Nel tardo pomeriggio di venerdì 17 maggio Antonella Mularoni e Nicola Renzi, già Segretari di Stato per gli Affari Esteri, hanno parlato al Baccanera Wine Bar dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, del lavoro fatto in numerosi anni per giungere alla sua definizione e delle prospettive che tale accordo aprirà per il nostro Paese. Nicola Renzi si è in particolare soffermato sul negoziato condotto nella scorsa legislatura, che aveva portato alla definizione di molte porzioni dell’accordo ora reso pubblico; sugli aspetti avvertiti come maggiormente problematici dalla popolazione, come il diritto di stabilimento delle persone fisiche nel nostro territorio, precisando le clausole di salvaguardia inserite nell’accordo; nonché sulla importanza, non appena l’accordo sarà entrato in vigore, di dare pieno impulso allo stesso, anche per le parti – come quella finanziaria – che prevedono tempi di adattamento piuttosto lunghi. Antonella Mularoni ha illustrato la base di partenza del negoziato, che ha visto un significativo lavoro di approfondimento sin dalla legislatura 2008 – 2012, nella quale sono stati ripresi e consolidati i rapporti con le istituzioni comunitarie, previa collocazione di San Marino fra i paesi rispettosi degli standard internazionali, a partire da quelli antiriciclaggio ed al presidio sulle attività economiche suscettibili di creare turbative nei rapporti con gli altri Stati, con fuoriuscita del nostro paese dalle liste nere o grigie in cui era collocato all’inizio della legislatura. Ha inoltre illustrato i passaggi previsti per l’entrata in vigore dell’accordo ed il ruolo della Corte di Giustizia europea. Entrambi i relatori hanno sottolineato che l’accordo rappresenta una grande opportunità per il nostro paese, che dovrà essere capace – come lo sono stati altri piccoli paesi che sono da tempo nell’Unione Europea o sono inseriti in un contesto giuridico simile al nostro – di sfruttarle al meglio. Tali paesi hanno registrato una crescita economica considerevole e la piena soddisfazione quanto alla scelta compiuta di integrazione con l’Unione Europea. Inoltre, l’accordo consentirà a tutti i cittadini una maggiore facilità negli spostamenti e nell’insediamento nei paesi dell’Unione Europea, per lavorare o studiare; agli operatori economici di prestare la loro attività senza difficoltà in un territorio molto più vasto; ed a tanti giovani sammarinesi qualificati che oggi non trovano a San Marino opportunità professionali adeguate agli studi compiuti di tornare in Repubblica, se lo desiderano, confidando in investimenti stranieri di alto livello sia nel settore economico sia in quello finanziario.
c.s. Repubblica Futura, membro dell’Associazione dei Liberali e Democratici Europei (ALDE)