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Repubblica Futura: "La caccia al lupo e la saccenza di chi ne vorrebbe decidere"

2 dic 2024
Repubblica Futura: "La caccia al lupo e la saccenza di chi ne vorrebbe decidere"

Le recenti esternazioni di alcuni politici anche nostrani circa l'apertura della caccia al lupo sono emblematiche di un problema ben più ampio: la biodiversità non conosce confine né dogane, così come le specie viventi che la compongono. Il ruolo di ogni essere vivente negli ecosistemi è insostituibile e trascende le autonomie degli Stati. Eppure alcuni politici continuano a comportarsi come dei piccoli sovrani, credendo di poter travalicare le convenzioni internazionali sottoscritte e le direttive europee che siamo in procinto di recepire, e di poter gestire con un proclama alla stampa un tema delicato e complesso che altri Paesi affrontano con studi, convegni e riflessioni etiche. Repubblica Futura si impegna da sempre attivamente nella difesa dell'ambiente, adottando un approccio fondato sulla conoscenza scientifica e sulla consapevolezza della responsabilità storica che l’umanità ha verso di esso. Questo impegno si traduce nella promozione di una riflessione profonda, che integri le dimensioni ecologiche, economiche e bioetiche, evitando di cadere in posizioni miopi, emotive o strumentali. Rispettiamo il lavoro di enti e uffici preposti che si occupano con professionalità di monitoraggio, tutela e gestione della fauna selvatica, e ringraziamo del prezioso contributo. Crediamo nell’importanza di un confronto ponderato e partecipato sul rapporto fra attività umane e animali selvatici del territorio. Un dialogo aperto e inclusivo che permetta di considerare tutte le implicazioni di tale relazione, riconoscendo la complessità delle sfide e la necessità di soluzioni equilibrate e sostenibili. Sentiamo di dover ricordare al Segretario di Stato al turismo che il mondo non finisce ai nostri confini, che essere nella sua posizione non consente di disporre di tutto, della natura, dei centri abitati e degli equilibri delicati che li legano. L'obiettivo di una politica responsabile dovrebbe essere quello di favorire decisioni che tengano conto di ogni sfaccettatura, garantendo che le scelte collettive siano guidate non solo dalla tutela della biodiversità, ma anche dalla ricerca di una coesistenza serena: un impegno comune, non un affare personale.

C.s. Il Gruppo di Lavoro Territorio ed Energia di RF





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