Repubblica Futura replica al Partito Socialista
Una forza politica, e mi riferisco al PS, sparito praticamente dagli schermi radar, ai margini delle nuove e incombenti alleanze politiche, non più nemmeno con la consistenza numerica del gruppo consiliare, si è avventurata in una invettiva contro il sottoscritto, Antonella Mularoni e chi ha fondato Repubblica Futura.
Al leader del PS Alessandro Mancini dico di guardare prima in casa propria e magari esaminare i trascorsi politici facendosi un esame di coscienza su come ha ridotto il movimento storico della sinistra. E’ meglio essere soldatini di latta dotati di coerenza e dignità che soldatini elettronici senza batterie e con il GPS spento. Attenzione, perché si può andare inconsapevolmente contro un muro!
Mi dispiace che i socialisti non siano in grado di distinguere fra i ruoli istituzionali quando sono rivolti alla collettività e ai ruoli quando sono ad esclusivo servizio di una parte politica. Le nomine in istituti importanti sammarinesi hanno necessità di persone che abbiano conoscenza, competenza e un curriculum di buon livello.
Mi spiace oltremodo per gli attacchi personali e mi pare che l’appello lanciato dagli Ecc.mi Capitani Reggenti nella lettera inviata ai consiglieri non sia stato colto nel pieno del suo significato dal Partito Socialista. La politica è scontro, feroce, ma io ritengo lo debba essere sulle idee, sulle proposte e non su posizioni squallide, segno di una frustrazione crescente di un movimento in evaporazione senza una precisa linea politica e programmatica.
In conclusione, non ho idea se Antonella Mularoni sia paragonabile a Zlatan Ibrahimovi? – andrebbe chiesto a chi scrive nel PS – ma ricordo a Mancini che a oggi nella sua bacheca, terminati gli anni elettronici, ci sono “Zero tituli”.
Cs Nicola Selva
Coordinatore Repubblica Futura