Siamo contenti che il Segretario di Stato con delega all’AASS tra comunicati di fuoco a chi non la pensa come lui e post sui social, abbia trovato il tempo di pensare anche ad uno dei temi che piu preoccupa cittadini e imprese, ovvero il caro bollette. Peccato però che ci sia arrivato solo a frittata fatta, e dopo mesi che Repubblica Futura metteva in guardia sugli aumenti esponenziali di luce e gas. E se al gas è riuscito a mettere una pezza in tempo con un’operazione che si poteva tranquillamente fare prima evitando allarmismi, così non è stato per l’elettricità. In pieno carnevale ai cittadini sta arrivando un bello scherzetto con bollette raddoppiate rispetto al solito, e dove i più colpiti sono le fasce deboli della popolazione, con consumi esigui, ovvero inferiori ai 200 kwh, che si sono visti triplicare il costo dell'energia dal mese di novembre (0,11 euro al kwh) a quello di dicembre (0,29 euro al kwh). Repubblica Futura auspica che il decreto annunciato del governo tenga conto di questa fascia di popolazione, andando quindi ad intervenire principalmente su chi consuma meno, considerato che l'effetto distorsivo della nuova tariffazione vedrà i grandi consumatori privati addirittura con bollette più leggere del 10% rispetto a quelle dell'anno scorso. Inoltre torniamo a fare presente come applicare il criterio della potenza impegnata per calcolare la tassa RSU sia obsoleto e penalizzante per chi ha scelto di investire sulle energie rinnovabili. Ultimo punto l’Autorita’ per l’energia esiste ancora ? Dopo le figuracce di questi mesi, le marce indietro del governo, gli annunci a effetto, questa autorità si sta dimostrando inutile e pericolosa per la stabilità dell’AASS. Non aumenta le tariffe quando c’è necessità, non le abbassa quando invece serve rispetto all’andamento dei mercati. Chi pagherà il conto finale di questa improvvisazione?
c.s. Repubblica Futura