Repubblica Futura sulla situazione della terapia intensiva
Abbiamo evitato quanto più possibile, in questi mesi, di fare polemiche sulla gestione dell’emergenza Covid-19 nel nostro Paese, nonostante tante cose non abbiano funzionato visto che, tuttora, siamo il paese con il tasso di decessi più alto al mondo in rapporto alla popolazione. Lo abbiamo fatto perché siamo consapevoli degli sforzi che la struttura sanitaria (medici, infermieri e personale parasanitario) e le altre strutture dell’amministrazione stanno facendo ogni giorno, con il massimo impegno, per fronteggiare qualcosa di nuovo e temibile per il quale non eravamo preparati (come non lo era nessuno). Quindi nonostante i gravi errori e le mancanze di chi aveva il compito di decidere, in primis il Governo, e nonostante non siamo mai stati coinvolti come opposizione nelle scelte e neppure in un minimo confronto, abbiamo cercato di mantenere un atteggiamento aperto e costruttivo. Ma non si può non commentare quanto accaduto negli ultimi mesi e nelle ultime settimane, all’indomani dell’ospitata del Segretario Ciavatta a Rtv e delle sue improbabili e sciagurate dichiarazioni: “Se non dovesse tenere la terapia intensiva noi avremo bisogno dell'aiuto di qualcuno oppure dovremo decidere chi tenere in terapia intensiva e chi mandare a casa”. La riteniamo una dichiarazione di una gravità inaudita, la dichiarazione di chi mostra tutta la sua inadeguatezza a ricoprire ruoli istituzionali. Invece di fare terrorismo o minacciare di non curare le persone malate, il Segretario e i suoi colleghi di Governo rispondano a queste domande:
1. Perché San Marino è, probabilmente, l’unico Paese al mondo che ha più ricoverati in terapia intensiva che nei reparti ordinari? Forse i ricoveri vengono posticipati fino all’aggravarsi delle condizioni dei malati?
2. Perché fino a pochi giorni fa andava tutto bene, secondo la propaganda governativa, e addirittura qualche Segretario faceva scenette senza mascherina con Vittorio Sgarbi, e pochi giorni dopo ci troviamo la terapia intensiva quasi satura?
3. Perché fino a ieri i Segretari di Stato si sono occupati solo della visibilità mediatica e della ricerca degli applausi dati dalla linea del “noi teniamo tutto aperto mentre in Italia chiudono”, ed oggi ci ritroviamo improvvisamente a non poter più curare, forse, le persone malate?
4. Perché durante la tregua estiva non è stato fatto nulla per rinforzare l'ospedale e la Terapia Intensiva ed il Governo si è solo occupato di fare repulisti in Tribunale e di dire che eravamo “covid-free”? Dov’è stata la pianificazione, che competerebbe ad un Governo serio?
5. Perché non si è pensato per tempo a potenziare il personale medico e infermieristico anziché uscire con un bando tardivo e tra l’altro con condizioni assolutamente non attrattive (es: il contratto a tempo determinato quando in Italia viene offerto subito a tempo indeterminato) andato ovviamente deserto? Perché ci sono voluti vari mesi per la stabilizzazione del personale, dopo la prima ondata? Perché non si è potenziato il sistema dei tracciamenti e gli addetti sono stati sovraccaricati a dismisura?
6. Perché vengono chiuse le scuole superiori dove il tasso di contagio è bassissimo ed il rispetto delle prescrizioni molto elevato? Come si pensa che questo possa generare qualche miglioramento alla situazione delle terapie intensive? Perché la scuola viene sempre considerata “sacrificabile”, come se non avesse importanza?
7. Perché, per difendere una scelta evidentemente errata, il Segretario Ciavatta si è addirittura cimentato in una operazione di mistificazione ai microfoni di RTV facendo intendere che i contagi nella Scuola Superiore siano addirittura 24, quando ad oggi sono 4 o 5 ed il numero fornito da Ciavatta si riferisce a tutto il periodo che va dall’inizio della scuola ad oggi?
8. Perché i Decreti continuano a essere emessi senza alcun confronto con nessuna rappresentanza sociale e politica del Paese? Davvero i 10 Segretari si ritengono gli unici capaci di trovare le soluzioni giuste?
9. Perchè il Governo continua ancora a posticipare gli aiuti alle attività economiche dicendo “ve li daremo quando piazzeremo il bond” quando solo nelle ultime due settimane ha speso circa 1 milione di euro in consulenze (rigorosamente senza alcun bando e verso studi legali non sammarinesi) ed eventi a cui non potrà partecipare nessuno (il Natale delle Meraviglie)? Perché si possono spendere 106.000€ per una consulenza per un nuovo Ospedale (che non abbiamo idea di come potremo finanziare) o quasi 500.000€ per il Natale delle Meraviglie, e non si possono aiutare le imprese? Non era meglio destinare quei soldi a sostenere, subito, le attività economiche? Il Governo risponda a queste domande e si vergogni per una gestione totalmente approssimativa e autoreferenziale di una emergenza sanitaria che oggi vede, nonostante tutti i mesi trascorsi, nuovamente in sofferenza l’Ospedale senza che sia stata presa alcuna misura preventiva. Proprio mentre, attorno a noi, la situazione sta migliorando...