Repubblica Futura: "Le tristi vicende del sistema bancario-finanziario"
Puntualmente, all’inizio del 2009, si palesò una delle peggiori crisi degli ultimi sessanta anni. Il nostro Paese era completamente tagliato fuori dalle nuove regole della comunità internazionale in tema di trasparenza e di lotta ai fenomeni criminali. Il funzionamento del sistema bancario-finanziario era una delle cause della perdita di credibilità della nostra economia. A prezzo di una corsa sfrenata contro il tempo e di un enorme impegno, San Marino è riuscito a rimettersi in linea con le normative della comunità internazionale e per il rotto della cuffia siamo riusciti a salvarci. I problemi non sono però finiti perché il sistema bancario, com’è capitato anche in altri contesti, si porta in pancia sofferenze e crediti ormai difficilmente esigibili, con il conseguente deterioramento del patrimonio e della propria operatività. La necessità di affrontare questa emergenza è stata uno dei motivi alla base della crisi di governo del 2016 poiché vi era chi, nonostante tutto, non voleva mettere in discussione lo status quo del sistema e soprattutto quello della Cassa di Risparmio.
L’attuale Governo è stato dunque chiamato a fare scelte difficili che, a differenza di quello che è accaduto altrove, non hanno comportato per nessun risparmiatore la perdita dei propri quattrini. La scelta è stata chiara: o si salva il sistema, su basi rinnovate di trasparenza e di affidabilità, o non si salva nessuno.
Sorprendentemente hanno contestato queste scelte, perfino in piazza a braccetto fra loro, i vecchi arnesi della politica anni novanta, i banchieri protagonisti del peggior periodo del sistema finanziario e coloro che si spacciano come il nuovo che avanza. Gli stessi che da mesi contrastano ogni decisione tesa ad aggredire le conseguenze nefaste dei governi Dc-Pss, gli stessi che gridano ma non fanno proposte, gli stessi che combattono battaglie comuni, sulle medesime barricate, contro chi sta tentando di superare i guai a tutela dell’intero Paese. Gli stessi che inseguono la demagogia ad oltranza contando sulla scarsa memoria storica dei sammarinesi.
La realtà è molto diversa come hanno dimostrato - e non è ancora finita - le inchieste del Tribunale in cui ha cominciato ad emergere la verità sui protagonisti di una terribile stagione della nostra storia politica recente, del sistema finanziario e dei danni che oggi dobbiamo pagare.
Repubblica Futura crede nel futuro del Paese, nella rinascita dell’economia, nella capacità dei sammarinesi di lavorare per nuove opportunità a vantaggio di tutti. Coloro che vogliono contribuire al rilancio della Repubblica sono preziosi e benvenuti. Coloro che inseguono solo le proprie improbabili personali rivincite, vecchi progetti o sono rappresentanti del nulla, non possono essere portatori di alcuna credibilità.
Comunicato stampa
Repubblica Futura