Rete e Cittadinanza Attiva: "Le motivazioni che spingono i medici a "fuggire" sono da ricercare internamente"
In sole ventiquattro ore infatti, prima il Segretario di Stato Iro Belluzzi, poi il Segretario di Stato Antonella Mularoni hanno puntato il dito contro il referendum sulla libera professione medica che, a loro giudizio, è colpevole della “fuoriuscita dal nostro sistema sanitario di numerosi medici molto bravi”. Di più, i colpevoli sono “quelli che hanno spinto i sammarinesi a votare in un certo modo”.
Questo ragionamento presume, a monte, che i sammarinesi siano un branco di pecore e secondo il Segretario Mularoni siano incapaci di scegliere cosa volere per il futuro del proprio Paese.
Rassicuriamo subito il Segretario al Territorio informandola che il Governo di cui fa parte si è ben guardato dal rispettare l’esito del referendum sulla libera professione medica (così come per il referendum su Fondiss) in quanto viene tranquillamente esercitata.
Sono palesemente pubblicizzati sul sito dell'Istituto Sicurezza Sociale, nella pagina dedicata alla libera professione medica, i seguenti documenti:
- il regolamento per l’esercizio dell’attività libero professionale dei facenti parte del personale sanitario Iss approvato con delibera del 28.10.2014, (il referendum abrogativo si è svolto il 25 maggio 2014) e revisionato a settembre 2015;
- i moduli per la libera professione intramuraria allargata (esterna) e intramuraria (interna);
- il tariffario per la libera professione;
Forse i Segretari Mularoni e Belluzzi, prima di incolpare i cittadini, farebbero bene ad informarsi meglio con il loro collega alla sanità sui reali problemi che investono l'ISS oltre a controllare le delibere emanate dal relativo comitato esecutivo.
In ogni caso, le motivazioni che spingono i medici a "fuggire" dal nostro Ospedale di Stato sono da ricercare internamente, ad esempio nei dissidi con la direzione ISS. Basti ricordare, ad esempio, che a maggio 2015 l’intero direttivo dell’Ordine del Medici e degli Odontoiatri ha rassegnato le proprie dimissioni a causa della "impossibilità di svolgere i propri compiti istituzionali a causa di leggi e norme non sufficientemente chiare e di conseguenza alla difficoltà di farle rispettare (…) non essendo più sopportabile la coesistenza di medici di serie A e di serie B, affinché si possa e si debba attenersi a norme chiare ed uguali per tutti.”
Questo tentativo di far ricadere sulla cittadinanza, ancora una volta, le mancanze, l’inadeguatezza e l’incapacità di organizzare adeguatamente il settore sanitario manifesta il disagio di chi non ha più (se mai ha avuto) il contatto con la realtà. I cittadini si sono espressi legittimamente, ma non hanno visto atti conseguenti alla loro espressione.
Se è vero che in una democrazia "rappresentativa" il potere Governo è sempre e comunque inferiore a quella diretta esercitata dai cittadini, allora a maggior ragione il Governo dovrebbe rispettare l’esito del referendum, evitando di cogliere ogni occasione per svilirne la portata e il significato.
Se non cogliete questo importante diritto dei cittadini, se non siete in grado di onorare l’esito referendario e ripensare l’organizzazione dell’ISS, ci sono sempre le dimissioni.
Movimento RETE
Civico 10
Sinistra unita