Rete e Indipendenti Pedini Amati e Lazzari: abbiamo agito con responsabilità sul comma banche
Il governo ha invocato la ragion di stato - che è falso realismo, occultamento e autoritarismo - noi abbiamo risposto con un gesto di responsabilità istituzionale - che è obbligo verso l’interesse collettivo. Abbiamo accettato di fare un passo indietro solo dopo esserci accertati di poterne fare due in avanti. Nonostante il fuggi fuggi dell’opposizione e i vari accordini politici incrociati, alla fine Bene Comune ha accettato le condizioni poste: 1) divieto da parte del governo ad assumere qualsivoglia impegno fino a quando non sarà il Consiglio ad essersi pronunciato; 2) condivisione anticipata delle informazioni dettagliate e documentate con le forze di opposizione; 3) riproposizione del comma nella prima sessione utile in forma pubblica (le pressioni per la segretezza del comma sono state fortissime).
Lo riteniamo un piccolo risultato politico. In questo modo, infatti, si è potuto guadagnare un po’ di tempo e si è garantita una maggior trasparenza del dibattito che ci sarà. Non per questo ci rallegriamo. Tutt’altro. Siamo sconcertati per il pressappochismo e l’improvvisazione a cui siamo costretti ad assistere, prima ancora che come membri delle istituzioni, come cittadini.
Ribadiamo una volta di più la nostra più totale contrarietà all’indebitamento pubblico. Ciò non significa che ci sottraiamo alla responsabilità politica della scelta. Si può e si deve fare ordine nel settore finanziario. Solo che per la maggior parte dei politici questa missione ha una traduzione ben precisa: salvaguardia dei proprietari e dei gruppi dirigenti delle banche. Mentre per noi ne ha un’altra: salvaguardia delle famiglie e delle imprese sammarinesi.
Gruppo Consiliare Movimento Civico Rete
Luca Lazzari - Consigliere indipendente
Federico Pedini Amati - Consigliere indipendente