Rete: Interventi urgenti da attuare entro settembre
Si tratta di pre-condizioni per affrontare la situazione, di semplice realizzazione, discrimine tra chi vuole e chi non vuole, sul serio e al di là delle frasi pubblicate sui giornali, dare una mano a questo paese.
Di fronte ad una situazione in cui la politica, volente o nolente, potrà essere messa nelle condizioni di chiedere sacrifici alla cittadinanza, essa stessa e la struttura pubblica devono dare segnali tangibili e immediati di rottura rispetto al modello fallimentare sostenuto sinora dai partiti.
Ecco i nostri punti:
Eliminazione del raddoppiamento del finanziamento ai partiti a partire da queste elezioni.
Introduzione del limite dei mandati consiliari a 13 anni consecutivi a partire da queste elezioni.
Riduzione a 7 del numero massimo di Segretari di Stato.
Riduzione del 15% degli stipendi di Segretari di Stato e Capitani Reggenti.
Eliminazione di disponibilità di spesa in mano ai Segretari di Stato.
Eliminazione dei vitalizi per i politici, sia quelli passati sia quelli futuri.
Pubblicazione dei beneficiari effettivi delle banche. Nel caso in cui i soci siano società anonime o fiduciarie/trust, indicazione del responsabile persona fisica.
Limitazione a €100.000 lordi degli stipendi dei dirigenti delle banche che hanno ricevuto un sostegno dallo Stato in qualsivoglia forma, diretta o indiretta.
Sospensione di ogni rinviato a giudizio dalle direzioni di banche che abbiano ricevuto un sostegno dallo Stato in qualsivoglia forma
Riconduzione degli stipendi dei dirigenti attuali di BCSM alle somme stabilite per legge
Abolizione della Fondazione di BCSM
Obbligatorietà di pubblicazione di ogni atto, appalto, delibera degli enti della PA allargata
Automatismo per stabilizzazioni in PA in caso di ingresso senza concorso.
Introduzione della Reggenza di garanzia
Riduzione del numero di consiglieri a 30 e eliminazione delle Commissioni Consiliari
Eliminazione della Legge per la tutela dell’investimento di Borletti.
Sospensione dell’acquisto del terreno a Pietracuta
Sospensione di ogni consulenza attivata da qualsiasi Segreteria di Stato successivamente al 30 giugno 2016
Introduzione di un regolamento che permetta di ridiscutere ogni delibera di spesa effettuata dal Congresso di Stato durante gli ultimi 6 mesi di legislatura
Per le società morose verso lo Stato e/o non in regola con le norme ambientali: fissare 15 giorni per la regolarizzazione altrimenti procedere con la confisca di ogni bene e proprietà in capo ai proprietari, e in subordine all’amministratore (che potrà rivalersi sui proprietari) con l’obbligo di risarcimento dei danni verso lo Stato e i cittadini/lavoratori
Riduzione degli stipendi della PA allargata e di Banca Centrale:
del 10% per stipendi (onnicomprensivi) da €50.000 a €65.000 lordi annui;
del 15% per stipendi (onnicomprensivi) da €65.001 a €75.000 lordi annui;
del 20% per stipendi (onnicomprensivi) oltre i 75.001 euro lordi annui.
Stop immediato al vecchio regime retributivo per i dirigenti della PA. Agli ex dirigenti andati in pensione con il vecchio regime retributivo successivamente alla introduzione per legge del nuovo regime, revisione della pensione con un ricalcolo come se avesse aderito al nuovo regime
Riduzione del 20% dei contributi a RTV
Eliminazione del pagamento, da parte dello Stato, degli stipendi per il personale distaccato dalla PA presso i sindacati
Disdetta del finanziamento per la MOTOGP di Misano a partire dal 2017
Raddoppiamento del 50% delle tasse sui giochi della sorte e sui beni di lusso (ivi compresi natanti, aerei e auto di cilindrata superiore a 3.000 cc)
Comunicato Stampa di Movimento RETE