Rete-Mdsi: la patrimoniale, un bel biglietto da visita per gli investitori esteri
Ebbene sì, cari Sammarinesi il debito che hanno creato svendendo il nostro patrimonio lo dovete pagare voi ed i cittadini residenti. E Abbiamo anche il presagio che sia il primo di una serie di provvedimenti che andranno a toccare le tasche di tutti noi.
Infatti, oltre che sui beni detenuti a San Marino, dovrete pagare ad esempio anche per una casa ereditata in Italia o negli Stati Uniti, paesi dove è già prevista una tassa patrimoniale ma che dovrete ripagare una seconda volta anche a San Marino.
Se poi lavorate all’estero o addirittura vivete all’estero dovrete pagare la patrimoniale sui beni di vostra proprietà dove risiedete.
Certo un bel regalino per tutti i sammarinesi, e non solo, infatti prevedendo questo tipo di tassazione anche le persone residenti e quelle che si vogliono fare venire ad investire a San Marino dovranno pagare una patrimoniale sui loro beni detenuti all’ estero. Un paradosso, se pensiamo che fino a ieri il governo di Adesso.sm ha sostenuto le residenze elettive e l’arrivo di nuovi investitori, che stride in maniera enorme con un provvedimento che va a tassare i beni detenuti all’estero.
Probabilmente l’ennesimo bluff di un governo che continua a mascherare le proprie reali intenzioni. Come probabilmente si rivelerà un bluff quello dell’investitore arabo Mohamed Alì Turki, che non sappiamo se essere investitore serio o meno, ma che, se l’affare andrà in porto, dopo essersi comprato la fontana di trevi (il CIS) dovrà pagare la patrimoniale sui beni acquistati a San Marino (villa sulla costa compresa) e udite udite anche sui suoi beni che possiede all’estero.
Insomma un bel modo per fare cassa a fronte del quale arriveranno sicuramente frotte di imprenditori seri a San Marino.