Rete Mdsi sull'accordo di associazione Ue
Giovedì scorso, 9 maggio, RETE-MD ha incontrato i rappresentanti dei sindacati, degl i sportelli dei consumatori, delle associazioni di categoria e dei partiti politici, di maggioranza e di opposizione, in merito all’accordo di associazione con l'Unione Europea. Motivo principale dell'incontro: la segretezza con cui il Segretario Renzi sta conducendo le trattative, tanto da giungere a poche settimane dalla parafatura dell'accordo con nessuna delle parti sociali a conoscenza di alcun contenuto. Pochi giorni prima, RETE-MD aveva chiesto alla Segreteria degli Esteri il testo dell’accordo, anche alla luce del relativo Ordine del Giorno promosso dalle opposizioni. Nonostante i proclami propagandistici di Nicola Renzi, la Segreteria non ha fornito il testo dell’accordo, fissando una riunione per il 28 maggio; il timore è che anche in quella occasione nulla trapelerà. In questi giorni, Renzi annuncia il proprio viaggio a Bruxelles, per la firma di un documento “secretato” che inciderà sul futuro del Paese in maniera indelebile! Da parte sua nessuna trasparenza e nessuna volontà di condivisione! RETE-MD non darà alcun via libera alla parafatura di questi accordi dei cui termini è stata tenuta completamente all'oscuro. Senza condivisione, qualsiasi referendum confermativo dell’accordo verrà bocciato dal Paese: il tempo della trasparenza è ora, non quando i giochi saranno fatti. L’accordo di associazione con la UE potrebbe essere un'opportunità ma, se mal gestito, diventerà un enorme problema. Sarà, in ogni caso, un documento “blindato” perché richiederà - per ogni successiva modifica - il benestare di ogni Stato UE!! Per questa ragione esso dovrà contenere, fin dal principio, ogni tutela per il nostro Paese. Serve tempo, serve conoscenza diretta dei contenuti e dell’iter seguito, a salvaguardia della nostra singolarità. Non è dato sapere se Renzi abbia condotto il negoziato tenendo in debito conto alcuni elementi determinanti e vi è il concreto pericolo che l’ambizione di una singola persona comprometta il futuro di un intero paese. Nei prossimi giorni, RETE-MD promuoverà in CGG e con le controparti estere, un percorso di approfondimento per comprendere in che modo e con quali esiti siano stati affrontati, tra gli altri, i seguenti temi: il riconoscimento dell’equipollenza dei titoli accademici e delle nostre scuole superiori, il mantenimento dell’indipendenza della nostra politica estera, il diritto di accedere a tutti i fondi e ai programmi europei di nostro interesse, il mantenimento di politiche fiscali e di tassazione differenziate, la revisione degli accordi monetari, la possibilità di continuare ad applicare politiche di Stato a sostegno alle attività economiche interne e al mondo del lavoro, il rapporto privilegiato con la Repubblica Italiana; il problema della diversa legislazione riguardante i Monopoli di Stato, l’esenzione dall’applicazione delle procedure UE relative ai bandi di concorso per posti di lavoro interni e per appalti della PA. La forte partnership con l’Italia, oggi assente, è sempre più necessaria e dovremo pretendere deroghe permanenti connesse alla nostra specificità territoriale e alla nostra storia, essendo San Marino l’unico paese al mondo la cui politica sia riconosciuta dall’UNESCO per il valore di storica neutralità. Pesa infine sulla trattativa, il fatto che sia stata la stessa Commissione UE a consigliare a San Marino, in un recente passato, di non richiedere l'adesione per motivi politici.
Movimento RETE Movimento Democratico San Marino Insieme