RETE-MDSI su vendita NPL Delta: si finge di non conoscere le interferenze di Confuorti
Non è sufficiente sapere che Raffaele Mazzeo abbia avuto un ruolo centrale nell’analisi dei crediti Delta, nella loro svalutazione. Non è sufficiente sapere che Mazzeo, sanzionato da Bankitalia, abbia poi ottenuto un ruolo di Vigilanza in Banca Centrale grazie alla segnalazione di Roberto Moretti, il direttore recentemente revocato dal suo incarico a causa di gravi inadempienze. Non è sufficiente sapere che le previsioni iniziali prevedevano, in caso di cessione NPL, un introito di 286 milioni di euro per Carisp mentre oggi si continua a parlare di 109 milioni. Che fine hanno fatto i 177 milioni di differenza?
Non è sufficiente sapere che dentro quel pacchetto ci sono 60 milioni di crediti sanitari che non sono NPL ma investimenti redditizi? Non è sufficiente sapere che mentre in Carisp l’allora consulente Mazzeo valutava i crediti Delta affinché fossero venduti, lo stesso governo dichiarava ai microfoni del Consiglio e della stampa che la gestione degli NPL sarebbe stata interna…e invece c’era una asta in corso da un anno e mezzo. Tutto questo non basta.
Con una posizione Ponzio pilatesca il governo cerca invano di scrollarsi di dosso le responsabilità politiche di una cessione portata avanti da e con persone, mezzi e provvedimenti che più opachi di così non si può.
Dare l’ok a quella svendita facendola passare come un’operazione meramente tecnica significa assecondare quel meccanismo perverso rappresentato dall’infiltrazione, all’interno del nostro sistema, di personaggi legati all’Advantage Financial di Confuorti.
E il Presidente di Carisp Fabio Zanotti? In quanto legale rappresentate ha ricevuto l’ordinanza ufficiale…anche lui fa finta di niente?
Cs Movimento RETE
Movimento Democratico San Marino Insieme