Rete Nazionale “Scuola in Presenza”: a Rimini dal 7 aprile, 107mila studenti ancora in DAD
Nuova vittoria giudiziaria per i comitati aderenti alla Rete Nazionale “Scuola in Presenza”. In due decreti depositati ieri, il Consiglio di Stato a firma del Presidente della Terza Sezione Franco Frattini ha respinto l’appello del Governo contro le ordinanze cautelari emesse dal TAR del Lazio relativamente al meccanismo di sospensione automatica della didattica in presenza, anche in zona rossa. Dagli atti appare “una irragionevolezza della disposta istruzione “a distanza” senza distinzione di aree territoriali ne’ di classificazione ai fini della diffusione del contagio.” Inoltre, dai documenti scientifici depositati dalla stessa Presidenza del Consiglio, “emergerebbe la non forte influenza delle attività di istruzione in presenza ai fini della diffusione del contagio.” Per questo motivo non apparirebbe razionale la “priorita’ assegnata alla precauzione sanitaria, a fronte della grave compressione del diritto all’istruzione, anch’esso costituzionalmente tutelato”. Il Governo dovrà quindi rivalutare e motivare le sue decisioni in materia di chiusura della scuola con adeguati e motivati dati scientifici, in modo trasparente e coerente. La Scuola per tutti i bambini e le bambine, le ragazze ed i ragazzi è Salute, ma dal 7 aprile a Rimini quasi 106 mila adolescenti e universitari che sono dietro a uno schermo da più di un anno resteranno in Dad, a fronte di soli 27 mila che potranno tornare in aula. Vogliamo continuare a sottolineare – afferma la referente Stefania Montebelli del comitato riminese Per la scuola in presenza – Ragazzi a scuola - che il ricorso alla Dad è stato l’unico e più insistente provvedimento utilizzato per arginare in contagio, ma la novità di oggi grazie prima alle sentenze del Tar e oggi al Consiglio di Stato è che lo si è fatto senza addurre studi scientifici e dati. Il governo non può più ignorare la decisione dei giudici. Il grido di allarme a difesa delle future generazioni non può più restare inascoltato. E allora invitiamo tutta la società civile, tutte le famiglie, gli insegnanti, i professionisti ma anche coloro che fino ad oggi non hanno saputo quanto fosse dannoso e immotivato il ricorso alla Dad, a scendere in piazza del Popolo a Roma, sabato 10 aprile per la manifestazione congiunta della Rete nazionale Scuola in presenza.
c.s. Rete Nazionale “Scuola in Presenza”
[Banner_Google_ADS]