Nel corso di una recente conferenza stampa, Libera, PSD e Partito socialista hanno parlato di San Marino RTV, società pubblica che nel 2023 ha chiuso il bilancio con una perdita di quasi 2 milioni di euro. Un bilancio che il Consiglio di Amministrazione non ha approvato, esprimendo quattro voti contrari e due a favore. I tre partiti protagonisti della conferenza stampa, invece di domandarsi quale siano le motivazioni sottostanti a tale votazione, preferiscono additare un fantomatico colpevole (colpevole di che cosa, non si è capito) individuandolo, guarda caso, nel membro nominato da RETE nel CdA di RTV, Augusto Gasperoni. Ci chiediamo dove questi partiti abbiano preso le informazioni perché la sua posizione, in realtà, è stata quella di rimarcare il necessario intervento dei soci (cioè del socio RAI e, per la Repubblica di San Marino, del socio ERAS, rappresentato dai Segretari di Stato Lonfernini e Beccari). Gasperoni infatti ha chiesto che fossero proprio i soci ad indicare la linea da seguire per dare un futuro alla San Marino RTV, per sapere se volessero seguire la linea del ridimensionamento o quella del rilancio. Non solo, Gasperoni ha chiesto anche una posizione scritta da parte dei soci a supporto del Direttore Generale e dell’azienda. Approvare un bilancio con una perdita di quasi 2 milioni, che, come ha dichiarato lo stesso presidente del CdA di RTV Pietro Giacomini “fa preoccupare per il futuro”, avrebbe significato mettere in liquidazione la società in quanto il progetto di bilancio 2023 non è stato accompagnato da un piano capace di prospettare una gestione sostenibile per il futuro. Manca, quindi, la continuità aziendale (prevista dalla Legge 47/2006). La domanda quindi non dovrebbe essere come mai quattro membri hanno votato contrariamente, ma: come hanno fatto due membri (il presidente del CdA nominato dalla DC e il membro nominato da Libera) a votare a favore? Siamo convinti però che la gestione di San Marino RTV meriti un trattamento migliore e non debba diventare uno strumento di sterile propaganda. Una cosa è certa: è importante fare chiarezza sulle responsabilità passate e presenti, anche attraverso la pubblicazione dei verbali e della relazione di Audit voluta dal Direttore Generale (attualmente dimissionario) Andrea Vianello. Abbiamo realizzato un video per approfondire la questione, puoi guardarlo sui nostri canali social (Facebook e Instagram), sul nostro sito internet www.movimentorete.org oppure sul nostro canale Youtube.
Movimento RETE