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Rete-SMI: "Reggenza di Garanzia sempre, meglio ancora se nominati fuori dal Consiglio"

12 set 2016
Rete-SMI: "Reggenza di Garanzia sempre, meglio ancora se nominati fuori dal Consiglio"
Rispondiamo pubblicamente alla richiesta d’incontro di UPR, che propone la nomina di una reggenza di garanzia.
Non saremo presenti all’incontro perché equivarrebbe, per noi, a ribadire l’ovvio.
Abbiamo sempre sostenuto la necessità di una Reggenza di Garanzia per avere maggior controllo sulle attività del Congresso di Stato.
Abbiamo più volte definito il Congresso di Stato un “buco nero” di totale opacità in merito alle decisioni prese dal governo: i Segretari si riuniscono ogni martedì, decidono su ogni argomento possibile (consulenze, appalti, nulla osta di licenze ecc..), e nessuno può conoscere come si svolgano i lavori e cosa venga detto.
La Reggenza non solo coordina i lavori del Congresso, ma vigila sul funzionamento dei poteri pubblici e delle istituzioni dello Stato e sulla conformità della loro attività alla Dichiarazione dei Diritti, essendo i supremi garanti dell’ordinamento della Repubblica.
I Capitani Reggenti sono i Capi di Stato: rappresentano cioè lo Stato e non solo un parte dell’aula consiliare.
Spesso viene dato per scontato, ma forse non tutti sanno che la Reggenza è invece da tempo diventata espressione di parte. I Reggenti vengono nominati ed eletti autonomamente dai e tra i membri di maggioranza: entrambi i “garanti” sono parte in causa.
Non solo, i lavori del Congresso di Stato dovrebbero venire verbalizzati, ma il verbalizzante (a patto che i verbali esistano davvero) è un Segretario di Stato.
Tutto questo non rende trasparenti gli atti pubblici, come sancito dalla Dichiarazione dei diritti, rendendo impossibile, sia per i cittadini sia per i membri del Consiglio Grande e Generale, controllare l'operato dei governi anche allo scopo di scongiurare atti collusivi e clientelari.
La nostra proposta di una Reggenza che non sia unicamente espressione della maggioranza prevede l’istituzionalizzazione della Reggenza di Garanzia affinché divenga un elemento costante di controllo sui governi e non un’opportunità estemporanea in ordinaria amministrazione. Il fatto che questa particolare occasione possa servire ad inaugurare una prassi, sarebbe utile anche a fugare ogni dubbio rispetto a boutade utili solo per richiamare a qualche piano di alleanze future.
Una Reggenza che sia sempre, e non solo in questa occasione, espressione di ogni lato del Consiglio Grande e Generale sarebbe senz'altro più garante della trasparenza degli atti e delle azioni dei Segretari.
Questa è una fase di ordinaria amministrazione in cui non esiste più un governo, gli equilibri tra maggioranza e minoranza sono scomparsi ed assistiamo ad intese trasversali tra partiti di opposizione e di maggioranza; a maggior ragione la soluzione di una nomina esterna al Consiglio, come previsto per legge, sarebbe la più opportuna.
Tale possibilità sarebbe fattibile qualora vi fosse la volontà da parte dell’aula consiliare di votare cittadini sammarinesi (di almeno 25 anni) esterni al Consiglio Grande e Generale: cosa che consideriamo la migliore opzione.

Comunicato stampa
Movimento RETE
Movimento Democratico San Marino Insieme

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