Rete sul debito pubblico
Il debito pubblico non è argomento facile: San Marino ha perso negli ultimi anni il 40 % del PIL, ha dovuto gestire le politiche finanziarie scellerate di diversi governi passati, ha dovuto affrontare le spese imprevedibili della pandemia e i numerosi dissesti bancari. Ora per rendere sostenibile il debito pubblico, aperto in condizioni di grandissima emergenza, è necessario imprimere una svolta decisiva alle politiche di bilancio, alla politica fiscale e al differenziale tra entrate e uscite che ha raggiunto ormai i 70 milioni di deficit strutturale. Serve il coraggio di fare delle scelte che tendano al pareggio di bilancio poichè non è sostenibile fare debiti per finanziare perdite di bilancio troppo elevate. Un altro obiettivo dev'essere la diversificazione delle fonti di finanziamento del debito pubblico, mitigandone al contempo il costo relativo agli interessi. Per questo il movimento RETE ha proposto nelle sedi politiche opportune una emissione di Titoli di Stato a disposizione dei risparmiatori sammarinesi, ad un tasso pari alla metà rispetto a quello attuale che è del 3,25%.
Di tale emissione ne trarrebbero beneficio le banche locali che oggi hanno una mole di raccolta che difficilmente riescono ad impiegare ma che devo ugualmente remunerare, e soprattutto i cittadini che con la sottoscrizione di questi titoli potrebbero garantirsi un tasso ben più alto di quello percepito oggi che è prossimo allo zero. Senza trascurare i benefici per l’economia sammarinese in quanto le risorse impiegate rimarrebbero interne al territorio. Ecco perché RETE invita il Governo e le forze politiche a predisporre un piano che possa impiegare al meglio le risorse interne e al contempo possa cercare anche fonti di finanziamento esterne a tassi più vantaggiosi. Solo una gestione del debito pubblico sana e prudente può rappresentare il miglior viatico per rafforzare la fiducia verso il nostro Paese.
Movimento RETE
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