Rete sull’astensione di San Marino alla risoluzione ONU: "Grave errore di politica estera"
Rimaniamo esterrefatti dalle dichiarazioni del Segretario agli Esteri Beccari che, candidamente, giustifica il voto di astensione di San Marino all’ONU sulla risoluzione “Protezione dei civili e rispetto degli obblighi legali e umanitari”. Una risoluzione in cui l’Assemblea Generale dell’Onu esprime profonda preoccupazione per l’escalation di violenza e il grave deterioramento della situazione nella Striscia di Gaza, nei Territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme est e in Israele; in cui condanna gli attacchi di violenza contro i civili Palestinesi ed Israeliani. Una risoluzione in cui si chiede la cessazione delle ostilità, il rilascio di tutti gli ostaggi, una tregua umanitaria; in cui si richiede ad entrambe le parti di rispettare gli obblighi internazionali incluse le leggi sui diritti civili e umanitari, lo stabilimento di corridoi umanitari anche per permettere alla Croce Rossa e alle organizzazioni internazionali di portare soccorso nella striscia di Gaza e che richiama la necessità di applicazione della soluzione “due popoli, due Stati”. Insomma, una risoluzione che va esattamente nel solco del mandato conferito dal Consiglio Grande e Generale, con l’ordine del giorno del 23 ottobre scorso. Ordine del giorno che, esattamente come la risoluzione dell’Onu, mette al centro i civili e la loro necessità, garantita dal diritto internazionale, di poter esser soccorsi. L’astensione della Repubblica di San Marino a tale risoluzione rappresenta pertanto, a nostro avviso, una deplorevole inosservanza del mandato assegnato dal Consiglio Grande e Generale nonché un grave errore di politica estera che, in questa fase, dovrebbe preoccuparsi unicamente di contribuire, nelle sedi internazionali, a lavorare per la protezione dei civili invece che buttare benzina sul fuoco di un conflitto che pare non avere fine.
c.s. Movimento RETE
[Banner_Google_ADS]