RF, energia: I cittadini e le imprese possono sapere cosa sta succedendo e quali saranno i prezzi delle utenze per il prossimo inverno?
Il 21 giugno scorso l’Autorità per l’Energia, preposta alla fissazione del prezzo delle utenze, quanto al gas, dopo aver premesso che sarebbe impensabile vincolare A.A.S.S. a chiusure di bilancio negative e a vendite di gas naturale ad un prezzo inferiore a quello di acquisto, dovendo l’Autorità - per sua legge costitutiva (L120/2001) - armonizzare gli obiettivi generali di carattere sociale con gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti gestori, dichiara di ritenere “contraria alle logiche sociali ed economiche che hanno guidato la stesura della precedente delibera (2/2021) la possibilità di delineare il nuovo sistema tariffario con il vincolo di dover appianare il bilancio economico 2022 del gestore nei soli 6 mesi rimanenti che, con i mesi invernali alle spalle, porterebbero a percentuali non sostenibili né economicamente né socialmente.”
Per parte sua, il Segretario di Stato con delega all’AASS il 26 giugno scorso, in occasione dell’incontro con il Ministro algerino competente per il gas, dichiara: “Un rapporto coltivato negli anni e che mira a diventare quanto mai concreto nei prossimi mesi, in virtù anche della semplificazione che la già esistente infrastruttura italiana potrebbe garantire”.
Il 9 settembre Marco Affronte, Presidente dell’Autorità per l’Energia, dichiara: “Ora stiamo lavorando sull'energia elettrica e vedremo se e come intervenire. Cercheremo anche il confronto con le istituzioni, perché sono scelte anche politiche".
Il 14 ottobre Francesco Raffaeli, Presidente del Consiglio di Amministrazione AASS, dichiara quanto segue: “Ora dobbiamo siglare un contratto per le forniture e tutti quanti si sono tirati indietro. In questo momento non c'è nessuno che ci garantisce il gas per il prossimo anno, per cui si siamo accreditati come operatori che acquistano sul mercato”.
Usiamo direttamente le parole degli attori principali della telenovela tariffe per chiedere pubblicamente: COSA STA ACCADENDO?!? Una settimana fa il Fondo Monetario Internazionale loda le politiche energetiche di San Marino, affermando che nel 2023 gli aumenti dell’energia saranno scaricati sugli utenti.
Venerdì 14 ottobre, fra un selfie, una sgommata e quattro risate al Rally Legend, il governo notifica l’aumento monstre delle bollette.
Totalmente disattese dichiarazioni pubbliche e delibere di varia natura si scopre addirittura dal Presidente AASS che AL MOMENTO SAN MARINO NON HA FORNITORI PER IL 2023.
Il Segretario al Turismo prepara le luci per Natale e il Segretario con delega all’AASS, che dovrebbe essere un suo collega nel Congresso di Stato - che a sua volta in teoria dovrebbe deliberare collegialmente - invoca il senso di responsabilità del singolo nel risparmio energetico. Più o meno siamo come nella scorsa estate: rubinetti chiusi per la gente e lo Stato che annaffia le rotonde di Canti.
Seguendo il filo illogico delle considerazioni di chi governa il paese e di chi ha la responsabilità del settore dell’energia, Repubblica Futura è grandemente preoccupata. L’impressione è di un grande, clamoroso tilt.
Se confermate le voci di tumultuose riunioni dentro l’AASS, naturalmente tutte secretate, sono finiti gli allegri tempi in cui i Consiglieri di Rete giravano i corridoi dell’azienda per percepire gli spifferi dalle porte.
Sparito dai radar per il momento il Presidente dell’Autorità per l’Energia, il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’AASS Raffaelli dice cose che in un paese normale comporterebbero le sue immediate dimissioni e la convocazione d’urgenza delle forze politiche e sociali. Se non troviamo chi ci fornirà il gas per il prossimo inverno il governo pensa di scaldarci con la legna della rotatoria di Borgo?
Repubblica Futura nell’imminenza della prossima seduta del Consiglio Grande e Generale sta valutando tutte le iniziative istituzionali da porre in atto.
Certamente il problema energia non è solo di San Marino. Rileviamo però come chi guida il settore dell’energia, AASS e Autorità, è assolutamente inadeguato a gestire l’attuale congiuntura.
Un ultimo appunto al Segretario Lonfernini. La smetta di sparare cifre a casaccio e fare paragoni ridicoli. Quello che abbiamo davanti non è uno scherzo. Quindi sia chiaro con la popolazione, come lo sono tutti i governi d'Europa: dica quale è la situazione, spieghi correttamente se il gas ci verrà fornito per tutto il prossimo inverno e da chi, quanto ragionevolmente dovremo pagare, a che livelli sono oggi le tariffe e a quali livelli dovranno arrivare per non pregiudicare la sopravvivenza dell'AASS, dia indicazioni chiare sulle necessità di risparmio, sappia sviluppare tariffe premiali per chi risparmia sui consumi e incentivi ulteriormente la produzione di energia da fonti rinnovabili da parte di imprese e di privati: insomma sia onesto e realista e dimostri di essere in grado di gestire la problematica in maniera seria.
Stiamo vivendo una tempesta perfetta rischiosa per il Paese e la sua sopravvivenza economica e coesione sociale. RF raccoglie con responsabilità i timori dei cittadini e già dai prossimi giorni avvierà incontri con i principali attori del sistema economico nazionale per individuare una via d’uscita da questa pericolosa situazione.
Comunicato stampa
Repubblica Futura
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