RF ha incontrato i Capitani Reggenti sul tema delle Delibere del Congresso di Stato
L'incontro che il nostro partito ha richiesto e ottenuto dall'Ecc.ma Reggenza è stato occasione per approfondire gli eventi relativi all'emanazione delle delibere del Congresso di Stato nel corso del mese di marzo e dell'inizio di aprile.
Cogliamo l'occasione per ringraziare la Reggenza e la Segreteria Istituzionale per gli approfondimenti svolti, di cui ci hanno reso edotti: informazioni che altrimenti come partito di opposizione non avremmo potuto avere.
Ci ha tranquillizzato verificare che le norme di legge sono state rispettate e che le delibere sono state adottate dal Congresso in maniera coerente con le procedure vigenti, dal punto di vista formale.
Vista la mole enorme di delibere di spesa, di incarichi, di elargizioni, di adozioni di norme, ecc., che continuano ad uscire a distanza di settimane dall'apertura della fase di ordinaria amministrazione, non neghiamo di avere avuto grandi preoccupazioni in tal senso.
Le rassicurazioni ricevute, dati alla mano, sono state importanti.
Resta il dato politico di un Governo che, nell'ultima seduta ordinaria della legislatura, ha "svuotato i cassetti" e adottato oltre 110 delibere buttando là decreti poco approfonditi e per nulla ragionati sui più disparati temi (addirittura anche su argomenti su cui il Consiglio si era già espresso negativamente); ha elargito consulenze e dato incarichi e contributi a destra e a manca per migliaia di euro; ha fatto nomine (persino nomine di dirigenti in ambito sanitario), ha adottato scelte gestionali ed amministrative che qualunque nuovo Governo potrà (meglio, dovrà) rimettere in discussione, generando incertezza e precarietà nell'amministrazione per soli fini elettoralistici.
Un comportamento politicamente grave ma non sorprendente per un Governo che ha sempre mostrato totale disinteresse per il concetto di prudenza e buona amministrazione.
Noi non concordiamo con la proposta di ricreare un "tavolo di filtraggio preventivo" delle delibere, come avvenuto alla fine della passata legislatura, perché sarebbe una cosa indecorosa per il Congresso di Stato su cui nessuno quattro anni fa ha avuto il coraggio di dire qualcosa nel clima di amore universale (tranne RF, si intende) che si era creato; ma non possiamo esimerci dal sottolineare in maniera molto critica questi comportamenti e dal chiedere al Congresso di Stato di rispettare questa fase di passaggio e di non porre in essere atti che possono creare aspettative (ci riferiamo soprattutto a quelli emanati tramite decreto) che il prossimo Governo potrà annullare o non ratificare; e di gestire correttamente le finanze pubbliche che da anni vivono sul debito, evitando di utilizzarle per guadagnare voti con favori e incarichi.
Cogliamo infine l'occasione per ringraziare l’Amministrazione per il costante e puntuale lavoro svolto, sul quale non abbiamo mai avuto dubbi.
Comunicato stampa
Repubblica Futura
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