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RF: "I protagonisti della politica degli anni novanta: perfetti dilettanti"

29 dic 2024
RF: "I protagonisti della politica degli anni novanta: perfetti dilettanti"

Da un articolo di San Marino RTV del 31 dicembre 2020:
“Ancora riforme – IGR e imposte indirette - quelle in seno alla Segreteria Finanze, che guarda però alle priorità: la ristrutturazione del debito e l'ingresso nel mercato dei capitali, tornando a parlare del prestito ponte come liquidità fondamentale – dice Marco Gatti – anche per aiutare le attività tramite ristori e, insieme, segno di fiducia dell'investitore nel nostro Paese”. Relazioni, con gli obiettivi della Segreteria Esteri: accelerazione verso l'accordo di Associazione UE; dialogo sempre più intenso con la Farnesina, istituzionalizzando i tavoli misti su vari temi: frequenze, approvvigionamento energetico, caso targhe, multe. Senza dimenticare l'importanza di comunicare un Paese “che sia letto all'esterno - dice il segretario Luca Beccari - come una opportunità”. Sono trascorsi quattro anni dal 31 dicembre 2020, data della quale riportiamo questo stralcio, e, a Palazzo Begni, il tempo pare essersi fermato. Allora era passato un anno dall’avvio della legislatura - oggi sei mesi - ma al netto dei temi emergenziali legati al Covid di quel periodo, il governo e il Paese sono saldamente fermi al palo. Nel 2025, come per il 2024, 2023, 2022, 2021, l’obiettivo della Segreteria di Stato per le Finanze sarà come sempre la riforma IGR e quella delle imposte indirette, vedi IVA. Si dice sempre la stessa cosa per tenere buoni FMI e società di rating e avere qualche titolo sul giornale degli industriali; poi, appena inizia l’anno, tutto diventa fumoso e al massimo ci scappa qualche articolo o decreto nei vari assestamenti di bilancio. Ma se al piano terra di Palazzo Begni il ritornello è lo stesso, al primo piano non va meglio. L’accordo di associazione con l’UE è sempre lì, pronto per essere chiuso ma non si chiude mai; silenzio sul caso targhe e intanto aumentano i dossier problematici con prepagamento dell’IVA in vari settori a carico dei venditori sammarinesi e non a carico degli acquirenti italiani, come dovrebbe invece essere. Abbiamo preso come esempio Palazzo Begni ma la cosa potrebbe estendersi anche in altri ambiti come quello del turismo, in cui il presupposto per la ripartenza post Covid era “non farsi trovare impreparati”. Ci siamo talmente preparati che i negozi nel centro storico chiudono, i visitatori che venivano a San Marino prima di Natale, anche a fare shopping, sono stati praticamente inesistenti e il problema del turismo, oggi, è diventato il dehors sulla Piazza della Libertà. Repubblica Futura torna a segnalare l’inconsistenza delle politiche del governo e nonostante gli sforzi mediatici dei congressisti, il 2025 sarà il solito anno in cui il governo proverà a vivacchiare schivando le liti interne e cercando magari, come si vocifera in maggioranza, di arrivare al 2027 con un rimpasto per sostituire qualche ruota sgonfia, come accadde nel 2023 con Rete. RF ritiene che non sarà la legge sviluppo a dare un quadro di crescita serio e credibile per il Paese e siamo curiosi di vedere cosa accadrà nel via vai di poltrone nei posti di potere. Switch di dirigenti - mai visto prima - tra AASPL e UGRAA, Bevere (forse) con la valigia, mentre Canzio - da pensione anche a San Marino dopo esserlo già in Italia - sarà addirittura al centro di una riforma costituzionale per continuare a fare il dirigente del Tribunale di San Marino. Che non si dica che la Repubblica non ama i pensionati, evidentemente non solo quelli delle residenze di lusso! RF nei primi sei mesi legislatura ha esercitato con equilibrio il ruolo di opposizione, avanzando proposte quasi sempre non considerate da governo e maggioranza. Rileviamo come sempre più cittadini ci chiedano di intensificare le azioni politiche e istituzionali per attuare un cambiamento reale, per far uscire il Paese da questo stato di inerzia. A San Marino non si parla più di competenze per i ruoli apicali dello Stato ma si cercano nei curricula dei pretendenti le parentele o le tessere, poi arricchite da lussuose trasferte all’estero che fanno apparire come perfetti dilettanti i protagonisti dei “terribili anni novanta” sammarinesi.

C.s. Repubblica Futura


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