Se nella legislatura precedente fece scalpore il caso del Consigliere che non denunciava i propri debiti bancari (con il codice etico applicato in modalità sportiva), in questa si alza il tiro sui membri del Congresso di Stato. Il “caso Bevitori” esploso ieri non è uno scherzo, un puntiglio dell’opposizione che la butta sul personale. Pare proprio ci sia stato un mancato rispetto della legge, o almeno un approccio totalmente intempestivo, con un membro di governo eletto, giurato e insediato che è anche socio unico e amministratore di una società, cosa che non dovrebbe accadere. Pensiamo solo alle conseguenze cui andrebbe incontro un cittadino qualsiasi che, per esempio, vincesse un bando di concorso pubblico, iniziasse a lavorare e l’Amministrazione scoprisse che è amministratore unico di una società! Va bene? E’ normale? A noi non sembra. E’ imbarazzante la superficialità della maggioranza che prima tenta di buttarla in caciara, poi minimizza nella vergogna generale. Ci aspettiamo che il caso sia chiarito e speriamo che la cosa non si allarghi ad altri membri del Congresso di Stato. Repubblica Futura ha stigmatizzato la situazione e insieme agli altri gruppi di opposizione ha presentato un ordine del giorno che auspichiamo sia discusso in questa sessione consiliare. Dopo il Segretario di Stato “dimesso ma non dimesso”, ieri sera la maggioranza è incorsa in una ulteriore gaffe politico-istituzionale. Nomine sospese - e qualcuno non era d’accordo - ma perché non è dato sapere. Il dato politico è che la maggioranza forte e coesa a parole, inizia a mostrare crepe e distinguo nel primo vero Consiglio Grande e Generale. Per RF Il dato sconcertante è il pressapochismo e l’improvvisazione con i quali governo e maggioranza intendono gestire il Paese per i prossimi cinque anni. San Marino RTV ha una forte crisi aziendale, manca il Direttore Generale e la maggioranza risponde pasticciando anche sulla nomina del CdA. Se l’atteggiamento è questo, siamo curiosi di vedere come i dossier urgenti (Unione Europea, sanità, emergenza caro vita, ecc.) saranno affrontati nelle prossime settimane. Questa, cari cittadini, è la continuità invocata da alcuni partiti in campagna elettorale che si traduce nel triste spettacolo del Consiglio Grande e Generale al quale RF chiede invece uno slancio corale di proposte, idee e una road map precisa e concreta sullo sviluppo del Paese, da attuarsi con serietà, evitando le penose figure note nei tormentoni web di Emilio Fede.
cs Repubblica Futura