Presentata dal gruppo Consiliare di Repubblica Futura in merito alla revoca dell’incarico professionale di consulenza per la conversione della Repubblica di San Marino al regime agricolo Biologico. - Vista la delibera n° 88 del 29 dicembre 2018, che conferisce alla società Algenia s.r.l., in collaborazione con il dott. Antonio Borri e il dott. Carlo Bazzocchi, l’incarico professionale per la consulenza per la conversione della Repubblica di San Marino al regime agricolo Biologico; - visto l’art. 14 della legge 31 ottobre 2018 n° 137 che ha istituito un apposito capitolo di spesa per finanziare il “Progetto San Marino BIO” (cap. 1 – 5 -3087); - considerato che in data 11 aprile 2019 è stato sottoscritto un Disciplinare d’Incarico con la Soc. Algenia S.r.l. per la trasformazione biologica della Repubblica di San Marino; - visti i numerosi Decreti Legge emessi negli ultimi tempi contenenti misure tendenti a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19; - visto che il Congresso di Stato nel mese di aprile scorso avrebbe disposto la revoca dell’incarico professionale di cui alla Delibera n°88 del 29 dicembre 2018 alla società Algenia S.r.l; - considerata la complessità e la scansione temporale del progetto che prevede in almeno cinque anni lo sviluppo esecutivo di un percorso progettuale che possa portare a coprire tutte le aree delle filiere produttive, delle infrastrutture, dei mercati e delle aree di gestione e comunicazione; - considerata la carenza interna al nostro territorio di professionisti con esperienze specifiche sul campo, in quanto, fino a pochi mesi fa, la coltura biologica era limitata a una scelta individuale di alcune attività agricole aventi la caratteristica di colture parziali e mirate solo ad alcuni prodotti; - considerata la complessità del “Progetto San Marino Bio”, soprattutto nella sua fase iniziale in cui si sono in parte raccolte e si sarebbero dovute completare le adesioni di tutti i soggetti interessati direttamente al progetto, che prevede che il coordinamento organizzativo e scientifico delle operazioni necessarie sia condotto da persone con comprovata esperienza nel settore quali il dott. Antonio Borri e il dott. Carlo Bazzocchi; - valutando che eliminare tali professionalità, interrompendo il rapporto di consulenza, significa minare il percorso verso il Bio e compromettere un’operazione sul territorio che avrebbe potuto essere uno degli elementi del rilancio dell’economia del Paese dopo la pandemia Covid-19, percorrendo quella strada virtuosa che si era voluta intraprendere nel trasformare San Marino nel primo paese al mondo completamente biologico, con le relative importanti implicazioni di immagine e positività di San Marino; REPUBBLICA FUTURA Strada Sesta Gualdaria, 14/A Borgo Maggiore (RSM) Tel: 0549/907080 Mail: info@repubblicafutura.sm - considerata altresì l’intenzione del “Progetto San Marino BIO” di migliorare la qualità dei prodotti lavorati in regime biologico e di conseguenza il miglioramento della qualità della vita dei Cittadini sammarinesi in quanto, solo l’eliminazione dei prodotti chimici dal terreno (pesticidi, disinfestanti, ecc.) e l’uso di prodotti organici e naturali in tutti gli ambiti agricoli presenti sul territorio avrebbero potuto portare a un sostanziale cambiamento delle abitudini alimentari all’interno del Paese, migliorando altresì lo stato di salute medio della cittadinanza; - considerato anche che il miglioramento della salute generale della popolazione di San Marino tramite una sana gestione del territorio porterebbe la cittadinanza ad essere più resistente a vettori portatori di virus e malattie contagiose contribuendo a irrobustire le difese immunitarie; - considerato che la soppressione dell’incarico di consulenza di cui sopra, porterà inevitabilmente anche ad una revisione del gruppo di lavoro creato ad hoc (di questo gruppo, fanno parte anche due giovani sammarinesi, reclutati con bando pubblico, per creare professionalità interne al territorio) con lo scopo di monitorare e gestire insieme agli operatori agricoli, il processo di adeguamento al Biologico.
si interpella il Congresso di Stato per sapere:
• se è intenzione del Congresso di Stato eliminare il “Progetto San Marino Bio”.
• Se il Congresso di Stato considera la revoca dei consulenti autori del “Progetto San Marino Bio” una semplice formalità o se comprenda che ciò potrebbe comportare un blocco sostanziale dell’iniziativa, vanificando quanto fatto finora.
• Se gli Enti Cooperativi del settore agricolo e il Consorzio Terra di San Marino siano stati coinvolti in questa decisione e quale posizione abbiano espresso sul proseguimento del “Progetto San Marino Bio” e sulla consulenza in corso.
• Lo stato dell’arte ad oggi ed il numero di operatori agricoli aderenti al “Progetto San Marino Bio” nonché le specifiche delle quantità di superfici di territorio già lavorate in regime biologico descrivendo anche le località e la distribuzione sul territorio delle attività biologiche.
• Se il Congresso di Stato abbia già eliminato i contributi previsti a bilancio inerenti il “Progetto San Marino Bio” per gli aiuti a quegli operatori che intendano aderire al suddetto progetto.
• In caso di risposta negativa alla prima domanda, quali siano gli strumenti che si vorrebbero mettere in atto per eventualmente rimettere in moto i meccanismi in essere.
• Sempre in caso di risposta negativa alla prima domanda, se è intenzione del Congresso di Stato nominare nuovi consulenti per garantire la ripresa di un’attività che sarebbe illogico interrompere. REPUBBLICA FUTURA Strada Sesta Gualdaria, 14/A Borgo Maggiore (RSM) Tel: 0549/907080 Mail: info@repubblicafutura.sm
• Se il gruppo di lavoro previsto dal “Progetto San Marino Bio”, verrà smantellato oppure sarà diversamente articolato e coordinato da altri soggetti nell’esercizio delle funzioni di controllo e di certificazione delle produzioni Bio; se ci sarà un nuovo coordinatore esperto, e nel caso se è già stato individuato.
• Se il Congresso di Stato ha valutato, anche in base a quanto illustrato nel punto precedente, la possibilità di un’opposizione da parte dei consulenti Borri e Bazzocchi della soc. Algenia in quanto proprietari intellettuali del “Progetto San Marino Bio”.
• Se una prosecuzione dei lavori che possa basarsi sulle linee guida previste dal progetto possa arrecare al Paese implicazioni legali in quanto determini una violazione rispetto al contratto stipulato con la società ed i soggetti succitati.
• Se il Congresso di Stato abbia valutato che eliminare o rallentare il “Progetto San Marino Bio”, visto che una ripresa economica si basa anche e specialmente su iniziative forti che garantiscano al Paese visibilità e riconoscibilità quale Stato virtuoso, possa arrecare danni all’immagine stessa della Repubblica oltre che alla salute dei suoi Cittadini.
• Se il Segretario di Stato Canti intenda semplicemente eliminare un progetto ideato e realizzato nella passata legislatura o ritenga che, avendo Egli anche la delega all’agricoltura, gli interventi da Lui realizzati, affossando un progetto in corso di realizzazione con successo, siano veramente utili.
Si richiede risposta scritta.
c.s. Gruppo Consiliare di Repubblica Futura