Rf: minata la credibilità della giustizia
In un Consiglio Grande e Generale che stenta a raggiungere il numero legale per la sua costituzione, continua la lunga saga della giustizia sammarinese. Se da un lato la legge costituzionale sul “giudice dei giudici” è stata ritirata dal Segretario Ugolini - evidentemente preoccupato di non raggiungere i 39 voti necessari, causa le assenze nella maggioranza - il procedimento per l’arruolamento di due giudici di appello e due commissari della legge procede a tappe forzate. A nulla sono valse le prese di posizione dell’opposizione che ha ricordato come l’atto originario di questo procedimento sia viziato alla radice perché assunto da un Consiglio Giudiziario Plenario - l’ultimo - tenuto senza che vi fossero i requisiti previsti per legge per la sua costituzione. Purtroppo questo continuo modo di fare non può che minare ulteriormente la credibilità della giustizia nel nostro Paese. Repubblica Futura continua a guardare con attenzione ed estrema preoccupazione a questi avvenimenti e alle modalità con cui si svolgeranno gli ulteriori passi finalizzati al reclutamento di nuovi magistrati, non smettendo mai di ricordare come, purtroppo, tali posti avrebbero dovuto essere occupati da magistrati che invece sono stati allontanati dal Tribunale o dalle loro mansioni. Speriamo vivamente che queste vicende possano essere finalmente risolte nel sedi deputate e che così possa essere ristabilito lo Stato di Diritto, continuamente messo a dura prova dalle azioni sempre più sfilacciate del Segretario Ugolini e della sua maggioranza.
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Repubblica Futura