Richiesta esenzione monofase su mascherine FFP2 e FFP3 o attivazione di aliquota ridotta
Lettera aperta
Ill.mo Segretario di Stato alle Finanze On.le Marco Gatti
E p.c. Ill.mo Segretario di Stato alla Sanità On.le Roberto Ciavatta
Ill.mo Segretario di Stato Industria ee Artigianato On.le Fabio Righi Ill.mo
Segretario di Stato,
con la presente siamo a segnalare che a differenza dell’Italia, San Marino non esenta dalle imposte indirette i DPI relativi a mascherine chirurgiche e FFP2 o FFP3 marcate CEE. Ma se per le mascherine chirurgiche il disagio economico comparativo è limitato per gli operatori sammarinesi, in quanto l’offerta interna è qualitativamente eccellente ed il peso indiretto dell’imposta minimo, dato che sono prodotte in territorio, diverso è il discorso per quanto riguarda la fornitura di mascherine FFP2/3. Al momento mancano operatori sammarinesi produttori in territorio, pertando l’approvigionamento è esclusivamente per importazione e – su questa tipologia di prodotti – grava l’imposta monofase piena (17%). Come associazione ci stiamo alacremente adoperando per sensibilizzare gli operatori e la cittadinanza a comportamenti ancora più attenti di quelli prescritti dalle norme in vigore, ma riteniamo che i cittadini e gli operatori economici debbano poter essere sostenuti ed incentivati a tale virtù. Per questo motivo (almeno finchè non ci sarà una produzione interna) siamo a richiedere che almeno sulle mascherine FFP2 e FFP3 possa essere riconosciuta l’esenzione totale dall’imposta monofase, ovvero – considerandoli straordinariamnente beni di prima necessità allo stesso livello, poterli “equiparare” ai prodotti alimentari con aliquota del 2%. Certi che tale nostra osservazione possa essere positivamente valutata in questo momento di straordinarietà ed emergenza sanitaria, porgiamo distinti saluti.
Cordialmente. Pio Ugolini