Riforma dell’Ordinamento Giudiziario, Mis: "Sostenuta per fare prevalere gli interessi generali a quelli di bottega"
Abbiamo più volte auspicato che, in questo momento di grande difficoltà per San Marino, governo e opposizione trovassero, nel rispetto dei ruoli, uno strumento di permanente consultazione e condivisione delle scelte fondamentali. Certamente la Riforma Costituzionale sulla Giustizia approvata nel corso della presente sessione consiliare rappresenta un’occasione persa, seppur l’argomento certamente non possa ritenersi di secondaria importanza, ed anzi rappresentanta la precondizione necessaria, anche se non sufficiente, affinchè il Paese riparta. Si tratta di una buona riforma quanto meno sotto l’aspetto dei principi che enuncla, nel pieno rispetto delle Direttive degli Organismi Internazionali. A titolo esemplificativo basti ricordare il raggiungimento formale della piena Indipendenza ed Autonomia della Magistratura mediante la fuorisucita dall’organismo di Autogoverno della politica attiva, l’introduzione delle sanzioni intermedie e la previsione di un regolare giudizio per l’applicazione delle sanzioni ai Magistrati. Eppure vi sono tanti elementi di novità introdotti, come la possibilità per gli Avvocati di sedere all’interno del Consiglio Giudiziario Plenario, ovvero la scelta da parte del Governo di legiferare con normativa costituzionale anche su argomenti che per la Carta dei Diritti dovrebbero essere trattati mediante Legge Qualificata, che dovranno essere attentamente monitorati nella sua applicazione affichè il Consiglio Grande e Generale torni presto ad aggiustare ogni distorsione che dovesse emergere nella sua applicazione. Ciò nonostante in Aula si è assisitito alla solita logica dei forni contrapposti che ha fatto riemerge ferite mai sopite ed il ritorno ad iniziative destituite di ogni fondamento ma che fanno molto male al Paese come il fantasioso ricorso ad Organismi Internazionale incuranti nel danno di immagine che si crea alla Repubblica. Per tali motivazioni il Movimento ideali Socialisti – seppur fermamente all’opposizione di questo Governo e questa Maggioranza, sfilacciata, incoerente e poco concludente – ha inteso sostenere la riforma dell’Ordinamento Giudiziario cercando di fare prevalere gli interessi generali a quelli di bottega. Con buona pace degli urlatori e degli scandalizzati dell’ultima ora che sono parsi solo interessati alla gestione del potere giudiziario pro domo proprio, come da troppo tempo abituati.
c.s. Movimento Ideali Socialisti
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