Rimini aderisce al protocollo d’intesa fra i sette Comuni della Romagna “leonardiana”
Come noto, il legame più conosciuto tra Leonardo e Rimini è legato alla fontana di piazza Cavour. Leonardo giunse a Rimini come ingegnere e consigliere militare di Cesare Borgia e rimase colpito dal gioioso suono delle cannelle d’acqua della fontana principale della città, tanto da fargli affermare “Fassi un'armonia con le diverse cadute d'acqua, come vedesti alla fonte di Rimini, come vedesti addì 8 d'agosto 1502”. Una frase ancora incisa su un pannello della fontana.
“Il lascito di Leonardo – è stato il commento di Massimo Pulini, assessore alle arti del Comune di Rimini – non è solo quello materiale, legato alle sue creazioni. C'è anche un lascito immateriale che è legato alla visione del paesaggio, del contesto urbano o del viaggio stesso. Quello del viaggio è stato infatti un tema centrale negli artisti nel rinascimento; l'idea di riprendere quello di Leonardo in Romagna attraverso la sinergia tra i diversi comuni rappresenta una sfida interessante che, per ovvie ragioni, non potrebbe essere affrontata solo da un singolo Comune. Rimini si inserisce a pieno titolo in questo percorso artistico e promozionale in cui crediamo e a cui siamo pronti a dare il nostro contributo”.
L'Ufficio Stampa