Si chiama “Acqua d’aMare”. È il laboratorio mobile di biologia marina delle scuole pubbliche paritarie della Fondazione Karis. Serve a spiegare a ragazze e ragazzi, dalle elementari fino alle superiori, cos’è il mare, la sua importanza, il suo stato di salute e come possiamo e dobbiamo rispettarlo. Ieri e oggi (21/22 aprile) ha fatto tappa alle scuole medie Marvelli. Due giorni di laboratori durante i quali sono state coinvolte tutte le classi seconde dell’istituto scolastico di Covignano. Sotto la guida dei due operatori dei licei Karis, la biologa marina Beatrice Zavattini e il professore di scienze Giacomo Pasini, i giovani studenti hanno potuto verificare il pH delle acque dell’invaso portuale di Rimini. Dopo avere prelevato alcuni campioni d’acqua lungo i moli del porto, hanno utilizzato le apparecchiature del lab mobile, hanno scoperto un valore di acidità marina di poco superiore al valore 6. Come ha spiegato Giacomo Pasini, la misurazione del pH utilizza una scala logaritmica da 0 a 14, con 7 considerato il valore neutro, mentre le cifre inferiori indicano l’aumento della sua acidità. “Un risultato in linea con le medie di questa stagione, con afflusso in mare da parte di fiumi, torrenti e scarichi che immettono in mare percentuali di residui di fertilizzanti di uso agricolo, più alti che nelle altre stagioni - ha concluso davanti ai ragazzi il professor Pasini - tutto ciò aumenta la proliferazione delle alghe, produzione di C02 ma è anella normalità per acque molto antropizzate come quelle del porto di Rimini”. A bordo d’Acqua d’aMare si effettuano tre tipologie d’indagini strumentali. Analisi microfisiche per misurare la concentrazione dell’ossigeno disciolto, salinità e acidità, temperatura delle acque. Analisi microbiologiche con verifica qualitativa della fauna marina, anatomia e istologia di micro organismi acquatici. Analisi su equilibrio sostenibile dell’ecosistema marino, con verifica presenza microplastiche e agenti inquinanti. Per questo il laboratorio mobile è dotato di due diverse tipologie di microscopi, collegati a un grande schermo in HD che ne rende visibili le immagini, e di apparecchiature quali spettrometro e ossimetro marini. Tutti utilizzati dai giovani studenti durante i due giorni di appuntamenti con il lab di biologia marina della Fondazione Karis. “Acqua d’aMare” ha così iniziato il suo percorso di educazione e sensibilizzazione degli studenti della provincia di Rimini, offrendo a ogni scuola e a ogni alunno la possibilità di fare esperienza di quanto studiato in aula. Un metodo - quello dell’esperienza - che da sempre caratterizza la proposta educativa delle scuole di Fondazione Karis e che ora potrà essere a disposizione di tutte le scuole che desiderano affrontare questo tema.
Cs Carlo Bozzo