"A rischio le attività commerciali di Borgo Maggiore per il restauro di Piazza Grande"
Non vorremmo fare la parte delle vittime (sollevando una questione strettamente personale) ne pensiamo di scrivere una cosa inaudita quando diciamo a tutta la popolazione, che ci sono cose che a San Marino non vanno bene e forse non andranno mai bene.
Riteniamo però giusto, per prima cosa scusarci con tutti i nostri clienti, che quotidianamente frequentano la Piazza di Borgo Maggiore e far sentire a tutti i Sammarinesi la nostra educata e civile protesta.
I lavori di ristrutturazione della Piazza, stanno creando notevoli disagi per coloro che desiderano recarsi presso le attività.
Il passaggio alternativo (curva della Grotta), non è facilmente raggiungibile per le persone residenti, mentre per le persone forensi diventa oltremodo difficile;
Queste difficoltà hanno portato ad una notevole riduzione della clientela ed inizia a essere difficile sostenere ancora a lungo questa situazione.
Il restauro della Piazza andava sicuramente effettuato già da tempo; è per questo motivo che lo si poteva programmare con razionalità. Gli scavi richiedono condizioni climatiche adatte, cosa che difficilmente può accadere nella stagione invernale. È quindi già scontato che i lavori subiscano notevoli ritardi (Inizio lavori 15 Settembre fine lavori il 25 ottobre mentre sono già stati prorogati al 4 dicembre!!!).
Siamo già a conoscenza che i lavori proseguiranno a partire dalla seconda metà del mese di gennaio 2016 (mese che notoriamente si accompagna a pioggia e neve) e divisi in due fasi, coinvolgeranno anche tutta Piazza Grande.
Ci chiediamo: perché non si sono programmati i lavori in un altro periodo dell’anno più confacente? perché durante le belle giornate non si è potuto e non si possa continuare a lavorare anche il sabato e la domenica? Chi più chi meno tutti abbiamo viaggiato e a tutti è capitato di notare come, in qualsiasi paese che si vuol definire civile, si cerca di effettuare le opere pubbliche in modo da creare meno disagio possibile.
Capiamo il momento di crisi e forse, la mancanza di fondi per pagare gli straordinari, ma dovreste sapere che non si sta facendo un intervento in mezzo ad un calanco e i disagi che si creano facendo delle opere pubbliche, si accettano meglio se chi commissiona i lavori, si adopera al meglio per chiudere i cantieri celermente.
La situazione socio-economica della nostra Repubblica non è fra le più rosee, ma se chi deve decidere non agevola chi lavora, se, per qualsiasi motivo (decida il lettore quale) si penalizza chi, come dite Voi, cerca di fare SISTEMA e IMPRESA, temo proprio che non ci sia la volontà di risollevare il Nostro Paese.
Vi ricordiamo che se le attività commerciali, tutte le attività commerciali non hanno clienti, sono costrette a chiudere, mettere in mobilità o licenziare il personale, quindi gravare ancor di più sulle casse esauste dello Stato.
Se è questo ciò che si vuole, non pensiamo che valga più la pena investire in questo Paese.
Speriamo vivamente che questa mancanza di lungimiranza possa avere al più presto termine.
Facciamo inoltre notare che abbiamo anche scritto una lettera (Firmata e spedita il 17 novembre 2015 da tutti gli esercenti di via O. Scarito e Piazza Grande) agli Onorevoli Membri del Congresso di Stato, sperando di avere quantomeno un incontro o anche una risposta scritta, che al momento non è arrivata.
Va rimarcato purtroppo, che le Associazioni di categoria e la Giunta di Castello le quali dovrebbero rappresentarci e tutelarci, sono al contrario completamente assenti, nonostante siano a conoscenza che la situazione non sia assolutamente positiva e, in un periodo come quello odierno, che ogni situazione di disagio risulti veramente penalizzante.
Se qualcuno, per qualche motivo, vuole che Borgo Maggiore e la sua Piazza (dal 2008 inserita nei siti dell’Unesco come Patrimonio dell’Umanità) diventi deserta e senza attività commerciali ci sta riuscendo.
Grazie per l’attenzione.
Noi S.r.l.
(Albergo Ristorante Hostaria da Lino)