La Direzione del Partito Socialista, riunitasi nella serata di ieri, ha compiuto un’attenta analisi sulle condizioni generali del Paese e sulla situazione politica.
La preoccupazione è elevata.
La crisi, infatti, non allenta la morsa e acuisce, in particolare, le problematiche relative ai conti pubblici, al settore creditizio e alla disoccupazione.
Il progressivo sfarinamento del tessuto economico e sociale espone la nostra comunità a pericoli molto importanti e, pertanto, è necessario essere consapevoli che il peggio non è affatto passato.
In questo contesto non c’è peggiore scenario dell’immobilismo e dell’incapacità di compiere le scelte strategiche orientate a riattivare la crescita economica, a raggiungere il pareggio di bilancio e a garantire adeguati livelli di protezione socio-sanitaria.
Il Partito Socialista ribadisce il proprio totale disinteresse verso le formule algebriche e le alchimie di Palazzo tipiche della vecchia politica. Mette davanti a tutto l’interesse generale del Paese rifiutandosi di abbracciare la deriva demagogica e populista. Vuole dare risposte concrete e veloci ai bisogni materiali della cittadinanza.
E’ questo lo spirito con cui il Partito Socialista – rivolgendosi a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale – ha lanciato la sfida del Patto di legislatura. Non si tratta né di un cinico esercizio di gestione del potere né di un’ammucchiata tendente alla difesa di interessi particolari. E’ molto più semplicemente un progetto realista che punta alla rinascita economica, sociale, culturale ed etica della Repubblica di San Marino.
Per queste ragioni il Partito Socialista intende riempire di contenuti la proposta del Patto di legislatura e indica con pragmatismo alcune priorità su cui nelle prossime settimane verranno assunte specifiche iniziative politiche ed istituzionali:
1) riforma del Congresso di Stato con introduzione del “premierato”;
2) piano di riqualificazione del settore turistico-commerciale;
3) semplificazione normativae abbattimento della burocrazia;
4) completamento degli interventi per la revisione della spesa pubblica;
5) riorganizzazione della pubblica amministrazione;
6) superamento del Piano regolatore del 1992 con la definizione di un modernoPiano strategico di sviluppo urbanistico;
7) misure a sostegno del comparto edile e del settore immobiliare;
8) istituzione del reddito di inclusione sociale.
Basta con le chiacchiere. E’ il tempo di passare dalla “politica del dire” alla “politica del fare”.
San Marino, 19 maggio 2015
Ufficio Stampa Partito Socialista
La preoccupazione è elevata.
La crisi, infatti, non allenta la morsa e acuisce, in particolare, le problematiche relative ai conti pubblici, al settore creditizio e alla disoccupazione.
Il progressivo sfarinamento del tessuto economico e sociale espone la nostra comunità a pericoli molto importanti e, pertanto, è necessario essere consapevoli che il peggio non è affatto passato.
In questo contesto non c’è peggiore scenario dell’immobilismo e dell’incapacità di compiere le scelte strategiche orientate a riattivare la crescita economica, a raggiungere il pareggio di bilancio e a garantire adeguati livelli di protezione socio-sanitaria.
Il Partito Socialista ribadisce il proprio totale disinteresse verso le formule algebriche e le alchimie di Palazzo tipiche della vecchia politica. Mette davanti a tutto l’interesse generale del Paese rifiutandosi di abbracciare la deriva demagogica e populista. Vuole dare risposte concrete e veloci ai bisogni materiali della cittadinanza.
E’ questo lo spirito con cui il Partito Socialista – rivolgendosi a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Grande e Generale – ha lanciato la sfida del Patto di legislatura. Non si tratta né di un cinico esercizio di gestione del potere né di un’ammucchiata tendente alla difesa di interessi particolari. E’ molto più semplicemente un progetto realista che punta alla rinascita economica, sociale, culturale ed etica della Repubblica di San Marino.
Per queste ragioni il Partito Socialista intende riempire di contenuti la proposta del Patto di legislatura e indica con pragmatismo alcune priorità su cui nelle prossime settimane verranno assunte specifiche iniziative politiche ed istituzionali:
1) riforma del Congresso di Stato con introduzione del “premierato”;
2) piano di riqualificazione del settore turistico-commerciale;
3) semplificazione normativae abbattimento della burocrazia;
4) completamento degli interventi per la revisione della spesa pubblica;
5) riorganizzazione della pubblica amministrazione;
6) superamento del Piano regolatore del 1992 con la definizione di un modernoPiano strategico di sviluppo urbanistico;
7) misure a sostegno del comparto edile e del settore immobiliare;
8) istituzione del reddito di inclusione sociale.
Basta con le chiacchiere. E’ il tempo di passare dalla “politica del dire” alla “politica del fare”.
San Marino, 19 maggio 2015
Ufficio Stampa Partito Socialista
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