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Riunito il Direttivo FUPS-CSdL

18 dic 2015
Riunito il Direttivo FUPS-CSdL
Riunito il Direttivo FUPS-CSdL
Si è riunito oggi il Comitato Direttivo FUPS-CSdL. Per prima cosa è stata analizzata la situazione del tesseramento per il 2016, chiuso al momento con oltre 3.300 iscritti, con un incremento netto rispetto allo scorso anno di 120 nuovi aderenti.

Il Segretario Elio Pozzi ha espresso viva soddisfazione per la riuscita dello manifestazioni promosse dalla Federazione Pensionati CSdL nell'anno 2015, come i viaggi per la visita all’EXPO nel giorno dedicato alla Repubblica di San Marino, la settimana verde in luglio, i viaggi in Portogallo, a Torino, ecc.

Nel complesso hanno partecipato agli eventi ben 639 persone, le quali hanno espresso il loro pieno apprezzamento; evidentemente le località ed i programmi sono stati condivisi dai partecipanti, cosa non sempre scontata.

Circa il progetto di legge di riforma del "Regolamento Badanti", è apprezzabile la semplificazione della burocrazia; i circa 7 passaggi previsti, al posto dei 13 di oggi, rappresentano un miglioramento, ma ancora non siamo allo "Sportello unico" come sarebbe invece auspicabile, e come la FUPS-CSdL ha sempre richiesto.

Tra gli aspetti principali, vi è una responsabilizzazione e una valorizzazione del Servizio Territoriale Domiciliare; viene superata l'interruzione obbligatoria dopo 11 mesi (che prevedeva il momentaneo rientro nel paese della badante), passando a dodici mesi rinnovabili per tre volte; viene prevista la possibilità per la badante di seguire due famiglie.

Fondo pensioni: nell'anno 2014 le pensioni erogate hanno superato la somma dei contributi versati e per il 2015 il divario sarà ancora maggiore. Va fatta un'analisi accurata, con dati certi e verificati, incrociando varie fonti, per tracciare un quadro quanto più vicino alla realtà, come base di partenza per un'azione congiunta tra governo, sindacati e imprenditori, che dovrà sfociare una riforma complessiva in grado di mettere in sicurezza l’intero sistema previdenziale.

Senza allarmismi, il problema va affrontato velocemente e senza scaricarlo sulle spalle delle generazioni future. Occorre avere una visione di prospettiva, e non limitarsi a pensare al breve periodo; gli anni passano velocemente e i giovani di oggi che entrano nel mondo del lavoro hanno diritto anch'essi a pensioni dignitose.

Sull’indennità di malattia, il buon senso e la ragione hanno finalmente prevalso. Il Consiglio Grande e Generale ha abrogato l'articolo 48 della finanziaria 2015, mettendo fine ad una penalizzazione che colpiva indiscriminatamente i lavoratori, senza per nulla intaccare gli abusi, come hanno evidenziato i dati.

Comunicato stampa

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