Martedì scorso si è riunito il Direttivo di Ucs e in quella cornice, oltre a prendere atto con soddisfazione del notevole incremento di iscritti per i quali l’Associazione rappresenta un vero e proprio punto di riferimento, sono state illustrate le linee di sviluppo 2024 che contemplano un’attenzione sempre maggiore alle problematiche legate all’affitto, al mutuo, alle bollette e al caro vita, ma anche alle sanzioni arrivate direttamente dall’Italia e a innumerevoli problematiche calate sul singolo consumatore.
Lo spettro dell’inflazione agita ancora i sonni di coloro che pagano un mutuo e che, negli ultimi anni, hanno visto aumentare vertiginosamente l’importo della propria rata; ma agita altresì quelli di coloro che un mutuo vorrebbero accenderlo e che purtroppo, si trovano a fare i conti con istituti di credito che, forse intimoriti dal possibile arrivo di una fase recessiva, sono molto ‘prudenti’ nell’erogarli.
Numerosissime sono state le istanze portate avanti in questi anni ma l’attenzione deve rimanere alta affinché le tutele aumentino sempre più come sfortunatamente stanno aumentando le difficoltà.
I numeri del resto restituiscono la fotografia di un Paese che non cresce più e si svuota sotto il peso dei costi della vita che aumentano.
In uno scenario così profondamente cambiato l’azione di tutela di UCS è in continua evoluzione e sono tanti i tavoli aperti proprio per mettere a punto protezioni sempre più ampie come, per esempio, quelle che riguardano risparmi e relativi rendimenti.
Come già nel 2023 l’obiettivo è anche quello di rafforzare la collaborazione a livello internazionale con enti che possano contribuire ad implementare i servizi di UCS proprio perché posti in altri territori. A tal proposito nel 2023 è stata firmata una Convenzione con Adoc (Italia) che dà attuazione alla tutela dei Consumatori fra Stati.
Il Direttivo ha espresso soddisfazione per l’evoluzione dell’attività di UCS formulando l’auspicio di una ulteriore crescita finalizzata a dar voce a chi altrimenti resterebbe senza protezioni.
Comunicato stampa
Unione Consumatori Sammarinesi