Per San Marino: "Occorre la riforma di Banca Centrale"

Per San Marino: "Occorre la riforma di Banca Centrale".
Dopo la spallata al vertice di Banca Centrale per merito di decisi provvedimenti della Magistratura sammarinese e di imperativi consigli romani, occorre pensare subito ad una riforma di Banca Centrale con una nuova dirigenza.
Il nostro pubblico contributo si rifà a precedenti prese di posizione che prevedevano il ripristino della legalità e della trasparenza e anche la defenestrazione di un vertice che ha arrecato danni gravissimi al Paese.
Riteniamo indispensabile procedere ad una ristrutturazione e ad un ridimensionamento di Banca Centrale passando ad un capitale esclusivamente pubblico, puntando ad una sburocratizzazione e ad una vigilanza autonoma, imparziale e di buona professionalità.
Occorre procedere alla statalizzazione/socializzazione della Cassa di Risparmio affidando ad essa la Tesoreria di Stato, l’Esattoria e la gestione dei Fondi Pensione, con il ruolo di banca di sistema.
Riteniamo che il Presidente debba essere sammarinese, rappresentativo, qualificato moralmente e professionalmente, indipendente ed autonomo rispetto agli assetti partitocratici e governativi, lontano dai poteri finanziari.
E’ logico che il Direttore debba essere un tecnico di alto profilo, concordato con la Banca d’Italia alla luce del sole, per ottenere una indispensabile cooperazione nel reciproco interesse, ma senza sudditanza, nella prospettiva di passare in futuro ad una risorsa sammarinese.
Come sempre, facciamo critiche ma anche proposte con disponibilità al più ampio confronto.
San Marino, 1 luglio 2015

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