A San Marino soffia ora forte un vento nuovo, che ci fa sperare che qualcosa di buono possa accadere
Il 15 maggio 2016 si sono celebrati 4 referendum: è stata la vittoria della Democrazia Diretta : più del 70% dei cittadini hanno espresso il loro voto ed hanno decretato che a San Marino vigeranno la preferenza unica (per tutti i cittadini residenti sia all’interno del territorio sia all’estero), l’annullamento dei quorum referendari ed il limite massimo, più basso rispetto a quello attuale, delle retribuzioni per i dipendenti della pubblica amministrazione.
I cittadini, con le elezioni politiche, assegnano una grande responsabilità ai consiglieri: quella di decidere su ogni singolo aspetto della vita di 33mila sammarinesi. Tutto va come se un imprenditore delegasse totalmente il proprio potere gestionale ai suoi dipendenti, firmando un contratto in bianco.
Grazie agli strumenti referendari è stata ieri restituita sovranità ai cittadini, permettendo loro di incidere nelle decisioni politiche attraverso gli strumenti di Democrazia Diretta.
Rimarco il fatto che tutti i partiti ed i movimenti (ad eccezione del movimento Rete e dei consiglieri indipendenti Pedini Amati e Lazzari) rappresentati in CGG si sono espressi contro i quesiti ed hanno clamorosamente perso perché si sono dimostrati per quello che sono, cioè l’espressione di un potere che non è in grado di adeguarsi ai tempi e che non è in grado di rappresentare adeguatamente la volontà popolare. La chiamata ai cittadini è stata forte e Grande la loro risposta. I comitati referendari vi ringraziano !
“Nuova San Marino” mette al centro della propria azione politica la battaglia per la Democrazia Diretta ed è pronta a replicare lo straordinario risultato del 15 maggio: a San Marino soffia ora forte un vento nuovo, che ci fa sperare che qualcosa di buono possa accadere.
Comunicato di Nuova San Marino