San Marino vota a sostegno del riconoscimento dello stato di Palestina quale membro a pieno titolo delle nazioni unite

San Marino vota a sostegno del riconoscimento dello stato di Palestina quale membro a pieno titolo delle nazioni unite.

L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, questo pomeriggio, nell’ambito di una Sessione Speciale d’Emergenza, ha approvato la Risoluzione sull’ammissione di nuovi membri alle Nazioni Unite che raccomanda al Consiglio di Sicurezza di riconsiderare favorevolmente la richiesta dello Stato di Palestina di divenire membro a pieno titolo delle Nazioni Unite.
Il Rappresentante Permanente presso le Nazioni Unite, l’Ambasciatore Damiano Beleffi, ha espresso il voto favorevole della Repubblica di San Marino, al pari della maggioranza degli Stati membri, che hanno ritenuto lo Stato di Palestina qualificato per l’adesione.
La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, nel richiamare la posizione espressa dalla Repubblica, conferma quanto la stessa si conformi anche all’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Grande e Generale il 15 marzo scorso che ribadisce, tra l’altro, l’impegno della Repubblica presso le sedi multilaterali per una pace duratura e sostenibile, basata sulla soluzione dei due Stati, che garantisca pienamente i diritti dello Stato d’Israele e le aspirazioni e i diritti legittimi del popolo palestinese.
San Marino, anche pochi giorni fa, presso la stessa Organizzazione, ha ribadito la necessità di un impegno corale per la realizzazione di una pace duratura e sostenibile, basata sulla soluzione dei due Stati, per far sì che Israele e Palestina possano vivere fianco a fianco in pace, sicurezza e reciproco riconoscimento, particolarmente convinto che l’adesione della Palestina alle Nazioni Unite, come membro a pieno titolo, faciliterebbe il raggiungimento di tale soluzione.
Nella stessa occasione, San Marino ha ribadito convintamente la condanna degli orribili attacchi terroristici di Hamas, richiamando la posizione della Repubblica affinché la comunità internazionale interrompa il terribile ciclo di violenza e torni ad impegnarsi per una pace duratura, attraverso un rinnovato processo di pace, reiterando altresì il proprio sostegno per l’organizzazione di una Conferenza internazionale per la pace, sotto l’egida delle Nazioni Unite.
La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri esprime altresì forte preoccupazione per l’intensificarsi degli attacchi aerei su Rafah, scongiurando una possibile operazione di terra per le eventuali e catastrofiche conseguenze umanitarie su un milione di Palestinesi che attualmente si trovano a Rafah per trovare riparo dai combattimenti.

Comunicato stampa
Segreteria di Stato per gli Affari Esteri

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