Sanità e comunicazione istituzionale: si è svolta la prima conferenza stampa con traduzione simultanea LIS
Anche in questo contesto di emergenza sanitaria la comunicazione pubblica e istituzionale della Segreteria per la Sanità e dell’ISS è stata ulteriormente implementata: giovedì 7 maggio si è svolta infatti la prima conferenza stampa dell’ISS con traduzione simultanea in lingua dei segni (LIS). La traduzione è stata eseguita grazie al prezioso contributo di Patricio Castillo, interprete LIS. Questo è un ulteriore passo che ha voluto fare la Segreteria per la Sanità e la Sicurezza Sociale, che anche e soprattutto in questo periodo di difficoltà intende perseguire l’obiettivo di una maggiore inclusione delle persone con disabilità, nell’ottica dell’applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata anche dalla Repubblica di San Marino. Durante questi mesi in cui la Repubblica di San Marino ha dovuto affrontare una situazione inedita e mai vissuta prima, ovvero una pandemia globale, la Segreteria per la Sanità ha voluto fin da subito far sentire la propria vicinanza ai cittadini. “Nessuno sarà lasciato solo” è stato il messaggio che fin dai primi giorni si è voluto trasmettere e si è messo in pratica, consentendo a tutti i cittadini sammarinesi, residenti e anche ai lavoratori frontalieri, di essere assistiti e curati, dalla diagnosi alla dimissione finale del paziente. Uno degli aspetti primari che ha caratterizzato l’operato di questi travagliati giorni è quello comunicativo: la Segreteria di Stato ha infatti deciso di essere in rapporto giornaliero con la propria cittadinanza tramite le conferenze stampa quotidiane (il cui appuntamento è ora bisettimanale, il lunedì e il giovedì) con le relazioni del Segretario di Stato per la Sanità e con l’apporto fondamentale dei professionisti che hanno aggiornato e continuano ad aggiornare la popolazione sulla situazione sanitaria in atto nel Paese. Un grazie particolare va quindi anche a chi ha curato questo aspetto, non meno importante di quello ospedaliero o assistenziale: è proprio tramite una corretta educazione sanitaria e civica infatti che si riesce ad informare la popolazione sulle corrette pratiche di igiene e prevenzione da attuare per debellare il contagio del virus SARS-CoV-2. È chiaro quindi che tutti hanno il diritto e il dovere di avere accesso a questo tipo di informazioni, di fondamentale importanza per la tutela della salute individuale e pubblica, che devono essere fruibili e alla portata di tutti i cittadini, nessuno escluso.