RETE

Sanità: le letture superficiali non risolvono i problemi

Sanità: le letture superficiali non risolvono i problemi.

I problemi nella sanità sammarinese esistono e sono assolutamente reali. Concordiamo anche con diverse analisi, piuttosto ricorrenti, che riguardano una gestione spesso inefficace e inadeguata ad affrontare seriamente le questioni più impellenti. Una situazione che attraversa in maniera trasversale le varie legislature e che, ora possiamo dirlo a ragion veduta, trova la sua principale causa nel nominare persone sbagliate al posto sbagliato. Concordiamo quindi, con chi dice che RETE ha a suo carico un peccato originale, quello di aver dato fiducia a chi non la meritava lasciando che fosse la DC, nel 2020, ad esprimere la nomina di uno dei ruoli più delicati. Un peccato pagato a caro prezzo, prima che dal Movimento, da coloro che subiscono disservizi. È perfettamente inutile infatti, impostare un metodo di lavoro, scelte politiche sensate e lungimiranti, imbastire contatti e relazioni se poi chi è chiamato a tradurre concretamente questo potenziale in atti, non è all’altezza o, peggio, rema contro ogni iniziativa. La sottovalutazione delle (in)capacità di una persona che ricopre un ruolo apicale, è stato il nostro più grave errore. Il perseverare in questo errore da parte del nuovo Segretario di Stato, conferma la nostra analisi. Questo dato oggettivo dovrebbe servire da monito a chi scalpita per cercare di arrivare a stringere future alleanze con la DC e continua ad attaccare chi invece ha portato comunque, nonostante le difficoltà interne all'ISS, risultati. Che ne faccia tesoro per velleità di Governo future! Siamo particolarmente fieri di aver comunque portato a casa, nonostante la difficilissima situazione creata dal Covid e il continuo clima di conflittualità, risultati che oggi il governo sbandiera come propri. L’elenco è piuttosto lungo, ma ci piace sottolineare alcuni interventi che hanno inciso sia sul passato, sia sul presente. Citiamo l’Audit, che ha sollevato il velo sulle mancanze e sugli sprechi milionari del passato a cui sono seguite le dovute azioni in Tribunale. Citiamo anche la legge sulla cannabis terapeutica, unico vero progetto di sviluppo economico tangibile di questa Legislatura, che sta portando nuove importanti opportunità di investimento e di occupazione. Il robot chirurgico, ampiamente contrastato da più parti, ma che oggi è molto apprezzato sia dalla classe medica (che non ha lasciato il nostro ospedale perché finalmente può operare con strumenti all'avanguardia!) che soprattutto dai pazienti. E ancora: la gestione economica dell’ISS, finalmente trasparente e certificata positivamente, per la prima volta, dal Collegio dei sindaci revisori. La riforma delle pensioni, che ha garantito la tenuta del sistema previdenziale per i prossimi 10 anni e i cui interventi, sommati, genereranno 50 milioni di euro di risparmi nel fondo pensioni, a tutela delle pensioni delle future generazioni. L’innovazione portata dalla legge sulla fibromialgia, che dà dignità alle tante persone che ne soffrono. La digitalizzazione, con il fascicolo sanitario elettronico e la possibilità di richiedere appuntamenti e ricette on line. Le relazioni con le Università, per garantire l’accesso agli studenti sammarinesi e quindi a costruire una futura classe di professionisti sanitari. Ci sono altre cose che sono state risolte o comunque migliorate, la gente se n’è accorta. Ma è quella gente che non si spertica sui social e non manda comunicati ai giornali. Soprattutto non è interessata alle strumentalizzazioni politiche, più personalistiche che oggettive.

cs Movimento RETE

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