Sanità nuovamente nella bufera

Sanità nuovamente nella bufera.

La struttura ospedaliera sammarinese non è appetibile per i medici italiani ed europei.” Non lo dice l’opposizione, ma l'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di San Marino che, in un comunicato stampa, ne elenca i motivi. Il rischio? Quello di paralizzare i servizi a causa della mancanza di personale. Cosa hanno fatto in questi anni Ciavatta è il Governo per risolvere una situazione ben nota? Nulla. E il risultato rischia di essere uno tsunami per i nostri pazienti, già alle prese con disservizi e problemi.

Ci si chiede a che cosa serva il nuovo Dg e le varie consulenze, se siamo ancora al punto di partenza. Anzi no: non solo non si sono fatti passi qualitativi in avanti, ma sono stati sperperati i soldi dei cittadini, con consulenze folli, robot ancora non in uso che e’ costato però milioni di euro, in un momento peraltro difficilissimo. Queste sono verità inconfutabili, basta confrontarsi con cittadini e operatori sanitari. Le criticità più rilevanti riguardano l’impossibilità a contattare i centri sanitari, l’assenza del medico di condotta e le relative difficoltà a reperire medici in territorio sammarinese.

Anche nella discussione sulla riforma delle pensioni abbiamo chiesto, in questo senso, il riconoscimento degli anni di lavoro presso l’Iss parte Italia e il riscatto degli anni universitari a fini pensionistici. Oggi costa 200.000€ farlo, non siamo competitivi. Basta con le consulenze a chi proviene da fuori che non vivono il nostro sistema e vanno via sbattendo la porta. Tutte idee che però non sono state prese troppo in considerazione e che invece vengono richieste a gran voce da chi lavora tutti i giorni e vuole bene al nostro Ospedale.

Matteo Ciacci (Consigliere Libera)

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