Sono stati l'emblema del sacrificio nella lotta alla pandemia da Covid 19, soprattutto nel corso della prima ondata quando, nella Repubblica di San Marino come in tutto il mondo, si trovarono a gestire qualcosa di mai visto. Gli infermieri sono stati, con i medici, nella trincea della guerra al virus: li abbiamo visti esausti, stremati, ma anche protagonisti di selfie e video che servivano a incoraggiare i pazienti e i loro familiari. E a incoraggiarsi a propria volta. Era quel famoso "andrà tutto bene" che ha fatto la storia dell'ultimo anno e mezzo. Ed ora sono tra i principali protagonisti della campagna vaccinale. La Giornata internazionale dell'infermiere si celebra oggi in tutto il mondo, anniversario della nascita, a Firenze, di Florence Nightingale, riconosciuta come fondatrice dell'infermieristica moderna, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’importanza di questa figura nell’ambito della sanità mondiale. "Riteniamo doveroso rivolgere un ringraziamento speciale a tutte le infermiere e tutti gli infermieri dell'istituto per la Sicurezza Sociale – dichiara il Direttore Generale ISS, Alessandra Bruschi a nome del Comitato Esecutivo - per il loro lavoro, con l'auspicio che questo fondamentale ruolo sia sempre più valorizzato". Roberto Ciavatta (Segretario di Stato alla Sanità): “Gli infermieri, come ricordato un anno fa dal Direttore Generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, sono la spina dorsale di qualsiasi sistema sanitario. Con più infermieri operativi nelle corsie degli ospedali, infatti, migliora l'assistenza e si registra un calo del 7% nelle possibilità di morte del paziente e di riammissione in ospedale dopo un precedente ricovero. Lo ha dimostrato un corposo studio pubblicato su The Lancet. Questa giornata è un’occasione per ringraziare, una volta di più, tutto il personale dell’Istituto Sicurezza Sociale dell’Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino per il profuso impegno di questi mesi”.
Cs Segreteria Sanità