Segreteria Affari Esteri: Giornata Internazionale sulla consapevolezza delle perdite e gli sprechi alimentari
La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri si unisce alle attestazioni delle più alte Istituzioni e della società civile ed esprime la più ampia soddisfazione per la celebrazione, in data odierna, della prima Giornata Internazionale sulla consapevolezza delle perdite e gli sprechi alimentari, istituita attraverso la Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni unite il 26 settembre 2019, su convinta proposta presentata da San Marino e Andorra.
Nella forte determinazione di poter impegnare la comunità di Stati a sentirsi vincolati da disposizioni che, oggi più che mai, toccano le corde più sensibili del consumo razionale, della lotta alla povertà e della sensibilità ambientale, San Marino ha levato la propria voce per promuovere comportamenti virtuosi su scala globale, che richiamino a un migliore utilizzo delle risorse, soprattutto alimentari, in una fase in cui lo spreco rappresenta un’offesa a chi soffre per l’assenza di beni primari.
Si tratta di un passo storico su scala multilaterale che sottolinea, ancora una volta, il ruolo dei più piccoli Stati ad essere promotori di valori etici e di atteggiamenti civili e lungimiranti.
Particolare è la contingenza in cui la celebrazione si colloca, a pochi mesi dalla diffusione del virus da Covid 19 che minaccia fortemente la sicurezza alimentare e contribuisce a generare sprechi, in considerazione della difficoltà dei trasporti di risorse per le limitazioni imposte dalla pandemia.
“Oggi abbiamo l’opportunità di piantare un seme – ha detto il Segretario – grazie alla celebrazione di questa Giornata, possiamo focalizzare I nostri sforzi su un tema che è alla base di tutti i più importanti e urgenti problemi del mondo di oggi. Lo spreco e le perdite alimentari influenzano drammaticamente le vite di milioni di persone. I dati disponibili, anche se incompleti, mostrano come più di 800 persone, soprattutto bambini, soffrono di grave malnutrizione. Allo stesso tempo, molti Paesi hanno il problema inverso: quasi due miliardi di persone oggi sono sovrappeso o obese. Si tratta di due facce della stessa medaglia che hanno serie conseguenze sulla salute e questo, ovviamente, non è accettabile”.
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Comunicato stampa
Segreteria di Stato per gli Affari Esteri