La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri informa che al momento San Marino ha accolto nel proprio territorio circa 150 cittadini ucraini fuggiti dal conflitto armato. Nell’informare altresì che la cifra è in costante aumento, si precisa che non risultano in territorio minori non accompagnati. L’Unità di Coordinamento istituita presso il Dipartimento Affari Esteri rende noto tale dato, in stretto raccordo con il Corpo della Gendarmeria, la Protezione Civile, l’Istituto per la Sicurezza Sociale e gli attori coinvolti nel progetto di accoglienza. In questa fase straordinaria anche per la capacità di gestire al meglio un’emergenza umanitaria di tali dimensioni, risulta di fondamentale importanza sollecitare singoli cittadini e residenti in Repubblica, enti pubblici e privati, a contribuire alla raccolta fondi aperta presso Cassa di Risparmio alle seguenti coordinate:
Denominazione: “Guerra Ucraina- Accoglienza profughi” Codice IBAN SM72D0606709800000120161869
Per donazioni dall'estero: Codice SWIFT: CSSMSMSMXXX
La raccolta fondi andrà a sostenere i costi di accoglienza e gestione del numero di profughi presenti in territorio che, al momento, alloggiano presso alcune strutture pubbliche e presso famiglie residenti in territorio e che hanno aperto la propria abitazione, animate da un encomiabile spirito solidale. In considerazione delle necessità crescenti in termini di vitto, alloggio e sostentamento, la sopracitata raccolta fondi sarà dedicata a consentire una permanenza sostenibile in Repubblica. Le donazioni effettuate in favore dei profughi sono deducibili, senza tetto massimo, dalla dichiarazione dei redditi. Per coloro che devono recarsi alla struttura della Casa San Michele gestita dalla Caritas, per approvvigionamento di alimenti e beni di prima necessità nonché per effettuare donazioni di tali beni, si informa che sarà possibile ogni settimana nelle giornate di martedì mattina (9.00-11.00) e giovedì pomeriggio (14.30-17.00). In caso di necessità è possibile rivolgersi direttamente al prof. Giovanni Ceccoli al numero 335 7344556. Al fine di garantire un sostentamento il più possibile rispettoso e dignitoso ai cittadini ucraini, rappresentati prevalentemente da donne e bambini, si rammenta che nei prossimi giorni verrà contingentato il numero di richiedenti accoglienza, essendo già pressoché complete le pubbliche strutture e per impossibilità concreta a gestire un flusso superiore. A tal riguardo verranno privilegiati i ricongiungimenti familiari debitamente segnalati.