Segreteria Industria: "Inchiesta patenti nautiche: nessun coinvolgimento delle istituzioni sammarinesi"
Quello che è stato riportato dalla stampa come “filone sammarinese” dell'indagine non riguarda in alcun modo l'Autorità per l'Aviazione Civile e la Navigazione Marittima, bensì alcuni cittadini sammarinesi che avrebbero aderito al modus operandi rivelato dall'indagine, ossia avrebbero pagato per ottenere la patente nautica a Rimini senza sostenere l'esame.
Quello che è stato definito come “coinvolgimento del Titano” non può quindi in nessun caso essere inteso nel senso di un coinvolgimento dell’attività istituzionale dei competenti enti pubblici, che hanno sempre agito in osservanza della normativa esistente, bensì si riferisce a privati cittadini sui quali le autorità italiane stanno prendendo informazioni.
La Repubblica di San Marino ha predisposto il servizio di rilascio, convalida e conversione di patenti nautiche da parte dell’Autorità per l’Aviazione Civile e la Navigazione Marittima con Legge 28 giugno 2010 n. 119. Dall’entrata in vigore di tale Legge sono state rilasciate/convertite circa 120 patenti nautiche ed ogni pratica è stata svolta nel rispetto della suddetta normativa. In particolare, ogni rilascio è stato preceduto dalla prevista prova teorica, svolta alla presenza di una commissione di esperti (uno per le abilitazioni solo a motore ed uno per l’abilitazione a vela ove richiesto) e sotto la supervisione di un presidente (il Direttore Generale dell’Autorità o suo delegato) e da una prova pratica in mare alla presenza sempre dei suddetti esperti. Solo all’avvenuto esito positivo di entrambe le prove i funzionari dell’Autorità procedono al rilascio delle patenti nautiche.