Prima il sit-in di protesta e la raccolta firme contro la realizzazione della rotatoria dei Tavolucci, ora la battaglia per “dare una mano a chi sta difendendo questo parco” annunciata dal Consigliere Morganti in relazione ai progetti dell’area Ex Tiro a Volo. Libera continua nella ricerca spasmodica e populista dello scoop, unico vero interesse di un partito politico che in ogni azione mostra tutta la sua incoerenza. Vorremmo tornasse alla memoria dei sammarinesi il comunicato stampa del 7 ottobre scorso nel quale Libera scriveva che “nei 21 giorni dal sit-in di protesta i lavori per la rotatoria sono proseguiti a spron battuto” oppure quando rappresentanti dello stesso Partito si presentarono in cantiere con cartelli sui quali affermarono che la rotonda era inutile oppure “questa rotonda non crea sicurezza, ma spreco dei nostri soldi” e ancora “questa rotonda non s’ha da fare”. La protesta, roboante e populista si è spenta quando Libera si è accorta che a progettare quella rotonda era stato il loro consigliere Ing. Vladimiro Selva (alleghiamo documentazione), quando si è accorta che il progetto è stato approvato nella legislatura dal Governo di Adesso.sm di cui Libera faceva parte e quando si è accorta che la rotatoria è stata confermata definitivamente tra le previsioni del nuovo PRG redatto dall’Architetto Boeri che tanto viene sostenuto dai Consiglieri di Libera. Il nuovo PRG infatti, prevede la riduzione dell’Area a Servizi della Piscina Tavolucci e la conseguente modifica in viabilità per far posto proprio alla rotatoria. Il consigliere Giuseppe Maria Morganti annuncia di voler “dare una mano a chi sta difendendo questo parco” riferendosi all’Area dell’Ex Tiro a Volo e di volersi adoperare a capire “quanto parco verrà dato in esclusiva all’investitore e quanto rimarrà ai sammarinesi”. Sorprende che Libera non si sia accorta, come nel caso della rotatoria, che l’area da assegnare agli imprenditori che propongono investimenti, sia quella approvata nella precedente legislatura dal Governo di Adesso.sm e confermata tra le previsioni del PRG redatto dall’Architetto Boeri (area che, tra l’altro, come si evince dalla documentazione allegata tra “PRG vigente” e “PRG Boeri” sarebbe aumenta). Libera dunque prima approva il PRG che prevede la possibilità di costruire la nuova struttura ricettiva all’interno dell’Area ex Tiro a Volo di Murata e oggi manifesta contro quelle stesse decisioni. Alla faccia della coerenza. Quello che la Segreteria di Stato per il Territorio intende fare, a differenza di chi fa mera opposizione populista, è rassicurare la cittadinanza sul fatto che nessuna area sia stata oggi promessa, assegnata o regalata a VOIhotels SpA che, come preso atto dal Congresso di Stato con delibera n.53 del 21 Marzo 2023, ha presentato una manifestazione di interesse per la valorizzazione dell’area ex Tiro a Volo di Murata. La stessa delibera dà mandato ai Segretari di Stato di competenza, di attivare con VOIhotels SpA la fase negoziale che dovrà portare ad una proposta di concessione in uso dell’area. Nessuna decisione ad oggi è stata presa.
Stefano Canti (Segretario di Stato per il Territorio, l’Ambiente, l’Agricoltura, la Protezione Civile e i rapporti con AASLP): “Non posso che stupirmi ancora una volta, della incoerenza di Libera che, da un lato istiga la cittadinanza contro il Governo raccogliendo firme per la sospensione dei lavori della rotatoria di Borgo Maggiore e schierandosi a sfavore dell’assegnazione dell’Area ex Tiro a Volo di Murata e, dall’altro lato, si erge a difesa del PRG realizzato dall’architetto Boeri, che prevedeva proprio la rotatoria e la possibilità di costruire una struttura alberghiera. In realtà non mi stupisco affatto visto che si parla di Libera, un partito che quando parla di territorio dice tutto e il contrario di tutto e che ancora una volta ha dato idea di muoversi unicamente per becera strumentalizzazione politica. Ora Basta! Libera dimostri di pensare a costruire per il bene del Paese e dei suoi cittadini e non a distruggere ciò che propone il Governo unicamente per raccogliere qualche misero consenso”.
c.s. Segreteria di Stato Territorio