Segreteria Territorio: Rifiuti all’interno dell’immobile Ex Beccari in località Murata, al via la bonifica dello stabilimento sito in Via Rio Cerbiano, 21
Il Segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, Stefano Canti, ricorda che la protezione e la prevenzione dei danni all’ambiente sono tra le priorità della sua Segreteria, con particolare attenzione alle attività di gestione dei rifiuti. A tal proposito, le recenti modifiche apportate al Codice Ambientale con il D.D. 20 maggio 2021 n.91 hanno aumentato le responsabilità nei confronti di produttori e aziende che gestiscono i rifiuti, introducendo strumenti volti a garantire maggiori tutele e garanzie nei confronti dello Stato in caso di mancato rispetto delle normative e di fallimento delle ditte stesse.
Grazie a queste importanti modifiche normative introdotte, nel Marzo 2021 sono state completate le operazioni di sgombero e smaltimento dei rifiuti depositati dalla Ditta ex Beccari Srl all’interno del magazzino di proprietà BAC in località Murata. Lavori in cui lo Stato, è giusto ricordarlo, non è dovuto intervenire con un sostegno economico: le procedure di bonifica sono state eseguite dalla proprietà dell’immobile ovvero dalla Banca Agricola Commerciale.
A seguire, lo scorso mese di Agosto 2021, è stata notificata ai proprietari dell’immobile sito in Via Rio Cerbiano n.21, un’ordinanza per l’adozione delle misure di prevenzione, bonifica, riparazione e di messa in sicurezza del sito all’interno del quale sono tutt’ora accatastati i rifiuti.
Dal momento che i proprietari dell’immobile non hanno ottemperato a quanto prescritto dalla superiore ordinanza e che, i rifiuti stoccati nel sito ex-Beccari s.r.l., hanno determinato gravi condizioni di igiene, inquinamento e di pubblica incolumità con minaccia imminente di danno ambientale per la possibile fuoriuscita di rifiuti liquidi con alto pericolo per l’ambiente, il Coordinamento per la Protezione Civile, ai fini di tutelare la sicurezza e la salute pubblica dei cittadini, ha deliberato di promuovere interventi di prevenzione, bonifica e riparazione. Pertanto, nei fatti, il Coordinamento per la Protezione Civile ha dato mandato all’AASS e all’AASLP di definire congiuntamente gli interventi di prevenzione, bonifica e riparazione, con particolare riferimento ai rifiuti, depositati all’interno dell’immobile, che presentano un elevato rischio di incendio e mettono a rischio d’inquinamento le matrici ambientali.
E’ giusto ricordare che, grazie all’introduzione dell’articolo 27 bis nel Codice Ambientale, lo Stato potrà rivalersi, su coloro che si rendono responsabili con le proprie attività di minaccia ambientale, delle spese sostenute per le attività di riparazione e di bonifica mediante l’avvio delle procedure di espropriazione dell’immobile di proprietà, ciò al fine di recuperare le spese sostenute per la bonifica e per l'eventuale maggior danno subito. Procedura espropriativa che la Commissione per le Politiche Territoriali provvederà ad avviare nella giornata di domani in una seduta appositamente convocata.
Stefano Canti (Segretario di Stato al Territorio, l’Ambiente, l’Agricoltura, la Protezione Civile e i rapporti con AASLP): “Le recenti modifiche introdotte nel nostro ordinamento legislativo (nel caso specifico al Codice Ambientale), ci consentono oggi di fare un grande passo avanti sulla bonifica dei siti contaminati (nel caso specifico nel Capannone ex Beccari sito in località Murata) senza far ricadere le spese sul bilancio pubblico, consentendo così la chiusura definitiva di una brutta pagina legata alle politiche ambientali del nostro piccolo territorio”.
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Comunicato stampa
Segreteria di Stato al Territorio, l’Ambiente, l’Agricoltura, la Protezione Civile e i rapporti con AASLP