Si al progresso nella sanità, no alle consulenze folli
Nonostante la tavola rotonda sulla chirurgia robotica sia stata sicuramente utile per chiarire tutti gli aspetti, le potenzialità e i vantaggi economici di questa nuova frontiera della sanità, come Libera ci teniamo a stigmatizzare per l’ennesima volta il metodo che sta portando avanti il Segretario Ciavatta nella sua gestione politica. Investimenti milionari che possono essere funzionali allo sviluppo e alla crescita della nostra sanità, in particolare difficoltà in questi ultimi due anni e mezzo, meritano però un approfondimento sia dal punto di vista economico che di gestione delle risorse. Libera e’ favorevole alla crescita, al progresso e allo sviluppo ma vuole vederci chiaro quando le spese sono importanti e impattano sul bilancio pubblico. Sul tema del robot abbiamo chiesto se sia stato predisposto un business plan o comunque sia stata valutata la portata dell’investimento per l’acquisto del robot chirurgico in termini di sostenibilità finanziaria, quali siano i costi di gestione e manutenzione del macchinario e se siano stati fatti studi sull’impatto che l’installazione del robot chirurgico avrà sul peso economico della mobilità sanitaria passiva. A noi risultano molto diversi i dati proprio sulla mobilità passiva, per esempio, rispetto alle cifre “roboanti” lanciate dal Segretario alla Sanità alla tv di Stato. Inoltre, non siamo contrari ad un ammodernamento del nostro Ospedale, anche attraverso una nuova struttura specificando però che serve un chiaro “contenuto” non solo un “contenitore nuovo”. In poche parole: prima capiamo quali servizi e reparti valorizzare, puntando, per quanto ci riguarda, sulla medicina territoriale, e parallelamente lavoriamo sui progetti infrastrutturali. Inoltre come Libera, ma anche i cittadini, vogliono vederci chiaro sul metodo di finanziamento della struttura e sul perché continuano le consulenze alla signora Sabina Conforti. Dopo i 106.000€ del 2020 per reperire finanziatori proprio per il nuovo Ospedale, oggi ci ritroviamo altri 30.000€ di consulenza senza conoscerne nè i motivi nè tantomeno i risultati prodotti da questo soggetto. Questo metodo a noi non piace. Abbiamo chiesto e preteso trasparenza, cosa che faceva anche Ciavatta e il suo movimento all’opposizione, serietà e attenzione nelle spese in consulenze e negli investimenti in progetti e continueremo a farlo. Così come continueremo a chiedere che parte del debito contratto da questo Governo venga investito per il miglioramento della nostra medicina di base che merita di essere valorizzata tornando al servizio dei nostri concittadini al fine di potenziare la prevenzione e un rapporto di fiducia che rischia di sgretolarsi con scelte dettate dall’ alto e spesso poco comprensibili.
Cs - Libera
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