Sindacati. Il Governo ha adottato il Decreto Delegato su tempo determinato, lavoro interinale e distacchi
L’accordo tripartito non è ancora stato raggiunto: la posizione delle Organizzazioni Sindacali
Lo scorso 2 agosto si è svolto l’ultimo incontro tripartito, al termine del quale il Segretario di Stato per il Lavoro, Teodoro Lonfernini, ha chiesto alle parti di comunicare se intendessero o meno sottoscrivere un accordo per formalizzare la condivisione del testo, comprensivo delle ultime modifiche. Di seguito riportiamo la risposta delle OO.SS. “Le nostre proposte, formulate nell’arco degli incontri di questi ultimi mesi sono a Lei note. Ovviamente ci sono punti fermi ed altri su cui siamo sempre stati disponibili a tenere conto delle oggettive esigenze di ciascuna parte. In tal senso, riteniamo di aver tenuto un approccio costruttivo, teso alla ricerca di un accordo tripartito, come è nello spirito della Legge e della richiesta, congiunta con le Associazioni di Categoria, di posticipo dei termini per l’emanazione del Decreto Delegato. Precisiamo che non ci sono le condizioni per poter esprimere un giudizio positivo sull’intero testo inoltrato. In proposito, tale determinazione dovrebbe essere comunicata non singolarmente, ma in un incontro congiunto, durante il quale ogni parte esprima la propria posizione definitiva e tutte le altre ne siano rese formalmente edotte, una volta che il ruolo di proponente e di mediatore del Governo sia da intendersi esaurito. Nel frattempo, per i motivi anzidetti, riteniamo di non dover ulteriormente esplicitare i punti sui quali permangono differenze rispetto alle nostre posizioni, proprio per lasciare aperta la possibilità di trovare un accordo tripartito entro la ratifica del Decreto Delegato da parte del Consiglio Grande e Generale. Rispetto alla sua nota, ci corre comunque l’obbligo di evidenziare che abbiamo posto fin dall’inizio del confronto l’esigenza di rivedere gli ammortizzatori sociali, per tenere conto del fatto che la precarietà del lavoro non si sta affatto riducendo, contrariamente a quanto altri soggetti tendono a voler far apparire. Ciò costituisce un problema di tutto rilievo, a maggior ragione di fronte ad un’inflazione che pone le famiglie in sempre maggiori difficoltà. Consapevoli che la delega prevista dalla Legge non consente di intervenire all’interno del Decreto in oggetto, vi è la necessità di avviare il confronto su questo tema il più presto possibile, affinchè venga definito un provvedimento che lo accompagni.”
CSdL - CDLS - USL
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