La procedura di mobilità aperta da SCM per 121 lavoratori delle Fonderie si trova in una fase molto delicata, in vista degli incontri che, in mancanza di un accordo, si dovranno tenere presso la sede della Regione Emilia Romagna.
Per evitare possibili malintesi e fraintendimenti le RSU e le OO.SS vogliono sottolineare alcune questioni:
· La fase esplorativa che sta svolgendo l'azienda per verificare se ci siano lavoratori interessati ad una uscita incentivata volontaria deve coinvolgere tutti i dipendenti: ad oggi ci risulta che diversi lavoratori non siano ancora stati chiamati e il tempo sta per terminare.
· Resta proclamato lo sciopero del lavoro straordinario. Elargizioni economiche unilaterali dell'azienda per forzare questo stato, ai nostri occhi sono una provocazione ed un'azione che non aiuta certo a trovare soluzione condivisa, poiché l'azienda si rende responsabile di una forzatura che alimenta dissapori e contrasti tra lavoratori.
· Necessità legate alla manutenzione degli impianti e quindi alla sicurezza dei lavoratori, per RSU e OOSS non sono in discussione, ma questo non può e non
deve essere il pretesto per fare altro.
· A tutti i lavoratori ribadiamo che la distinzione tra SCM SPA ed SRL è un falso problema, come è stato dimostrato nel rinnovo del contratto integrativo che riguarda tutti i dipendenti, anche quelli delle Fonderie SRL e questo grazie al supporto di tutti, anche dei delegati e dei lavoratori di SCM SPA.
· E' chiaro che adesso ancora più che in passato, solo la compattezza di tutti ci permetterà di trovare accordo condiviso e compattezza vuol dire rifiutare proposte economiche che in questo momento sono fuori luogo e significa anche non prestare fede a voci non veritiere relative ad obblighi di ricollocazione per legge che circolano negli stabilimenti.
· Come abbiamo ribadito più volte, l'accordo per noi significa ricollocare all'interno del gruppo quei lavoratori che non vogliono uscire con l'incentivo e vogliono mantenere il loro posto di lavoro.
· Senza una soluzione per tutti i lavoratori delle Fonderie SCM il problema riguarda tutti, per questo chiediamo unitariamente ed ufficialmente un confronto con l'amministrazione comunale e col Sindaco.
Il percorso che ci accingiamo ad affrontare sarà ancora lungo e complesso.
Quello che riusciremo a conquistare ai tavoli o fuori dai cancelli dipenderà da tutti noi, con l'aiuto se necessario dei lavoratori degli altri stabilimenti, chiedendo a tutti di dare un sostegno a chi sta lottando perché vede a rischio il suo posto di lavoro.
Comunicato stampa
RSU FONDERIE SCM
FIM FIOM UILM TERRITORIALI
Per evitare possibili malintesi e fraintendimenti le RSU e le OO.SS vogliono sottolineare alcune questioni:
· La fase esplorativa che sta svolgendo l'azienda per verificare se ci siano lavoratori interessati ad una uscita incentivata volontaria deve coinvolgere tutti i dipendenti: ad oggi ci risulta che diversi lavoratori non siano ancora stati chiamati e il tempo sta per terminare.
· Resta proclamato lo sciopero del lavoro straordinario. Elargizioni economiche unilaterali dell'azienda per forzare questo stato, ai nostri occhi sono una provocazione ed un'azione che non aiuta certo a trovare soluzione condivisa, poiché l'azienda si rende responsabile di una forzatura che alimenta dissapori e contrasti tra lavoratori.
· Necessità legate alla manutenzione degli impianti e quindi alla sicurezza dei lavoratori, per RSU e OOSS non sono in discussione, ma questo non può e non
deve essere il pretesto per fare altro.
· A tutti i lavoratori ribadiamo che la distinzione tra SCM SPA ed SRL è un falso problema, come è stato dimostrato nel rinnovo del contratto integrativo che riguarda tutti i dipendenti, anche quelli delle Fonderie SRL e questo grazie al supporto di tutti, anche dei delegati e dei lavoratori di SCM SPA.
· E' chiaro che adesso ancora più che in passato, solo la compattezza di tutti ci permetterà di trovare accordo condiviso e compattezza vuol dire rifiutare proposte economiche che in questo momento sono fuori luogo e significa anche non prestare fede a voci non veritiere relative ad obblighi di ricollocazione per legge che circolano negli stabilimenti.
· Come abbiamo ribadito più volte, l'accordo per noi significa ricollocare all'interno del gruppo quei lavoratori che non vogliono uscire con l'incentivo e vogliono mantenere il loro posto di lavoro.
· Senza una soluzione per tutti i lavoratori delle Fonderie SCM il problema riguarda tutti, per questo chiediamo unitariamente ed ufficialmente un confronto con l'amministrazione comunale e col Sindaco.
Il percorso che ci accingiamo ad affrontare sarà ancora lungo e complesso.
Quello che riusciremo a conquistare ai tavoli o fuori dai cancelli dipenderà da tutti noi, con l'aiuto se necessario dei lavoratori degli altri stabilimenti, chiedendo a tutti di dare un sostegno a chi sta lottando perché vede a rischio il suo posto di lavoro.
Comunicato stampa
RSU FONDERIE SCM
FIM FIOM UILM TERRITORIALI
Riproduzione riservata ©