Sinistra Unita e la Giornata Internazionale del Rifugiato

Sinistra Unita e la Giornata Internazionale del Rifugiato.
Quest’anno la Giornata Internazionale del Rifugiato assume un valore assoluto di fronte ad un popolo in fuga che arriva in Europa in cerca di pace, di un’opportunità, di un futuro e si trova davanti un Continente diviso, che preferisce alzare muri e chiudere (di fatto) le proprie frontiere invece che ascoltare e trovare soluzioni condivise che tutelino queste persone in fuga.
Persone che scappano dalle guerre, da regimi totalitari, da torture, dalla povertà. Un popolo che arriva dall’Africa e dal Medio Oriente che rischia la propria vita per un’ ultima possibilità: di costruire il proprio futuro in un paese pacifico e democratico, di sopravvivere.
L’Europa sta ingannando se stessa, i propri valori fondanti, la pace che è riuscita a costruire entro i propri confini: si sta ingannando perché è diventata sorda, troppo indaffarata a fare i distinguo piuttosto che dare risposte corali.
Questo atteggiamento è amplificato dal dilagare di razzismo, dell’odio verso il diverso, fomentando una guerra tra poveri in cui la vera sconfitta è quella dell’essere umano di fronte a se stesso,al proprio passato e al proprio futuro.
Chi fomenta odio si è mai chiesto perché queste persone rischiano la vita per una sola possibilità di riuscire in questa impresa? Chi gioca sulle paure delle persone si è fermato un attimo a pensare ai nostri migranti, quelli che nel dopoguerra sono salpati verso le Americhe o sono emigrati in mezzo mondo per una possibilità, un futuro?
Prima di buttare alcool sul fuoco, fermiamoci un attimo e guardiamo queste persone chi sono, la loro storia, da dove vengono: sono in fuga da guerre, da regimi totalitari, dalla povertà e attraversano il deserto e il mare, ricattati dai trafficanti, venduti, ammazzati.
Queste persone hanno avuto il coraggio di provarci, perché pensano che peggio di così non c’è niente e che l’Europa sia un posto accogliente, che offra la possibilità di vivere.
Qualche giorno fa un post di SEL finiva con queste parole: “Perché tra un respingimento alla frontiera e la morte sicura, c'è di mezzo il coraggio disperato di un salto nel vuoto.”
Il coraggio disperato di un salto nel vuoto. Per una sola – e probabilmente ultima – opportunità di vivere.

Comunicato stampa
Sinistra Unita

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