"Smentita placet RETE"
Non sappiamo se tale considerazione sia frutto di un’ipotesi delle redazioni, oppure parte di un comunicato della stessa DC.
Con la presente nota intendiamo osservare che sarebbe ben strano se la DC, per muoversi, avesse bisogno del “placet” (cioè del “permesso”, “dell’approvazione”) di chicchessia.
Come se la DC senza il via libera di RETE non fosse in grado di muoversi, per quanto goffamente.
Intendiamo ristabilire la verità dei fatti, invitando la stampa a chiarire la questione: nel tardo pomeriggio di venerdì la DC ha contattato RETE per proporle di richiedere un incontro alla Reggenza.
RETE ha risposto, come sempre, che in nessun modo intende svolgere attività congiunte con la DC, soprattutto su una questione delicata come Cassa di Risparmio, all’interno della quale la DC e gli interessi che ha da sempre difeso rivestono un ampio grado di responsabilità.
Abbiamo quindi detto alla DC che condividiamo molte delle preoccupazioni che ci hanno sottoposto, ma che non devono ricercare condivisioni da parte nostra.
Come durante la scorsa legislatura abbiamo deciso di non condividere attività consiliari con UpR (il partito del conto Mazzini, poi confluito in RF) e con il PS (il partito di Paride Andreoli) nonostante fossimo all’opposizione insieme, e nonostante altre forze (oggi confluite al governo) non si siano mai fatte scrupoli, allo stesso modo intendiamo non mischiare oggi le attività di RETE con quelle della DC, a cui addebitiamo responsabilità indelebili in merito alla situazione di crisi che viviamo.
Questo non significa che rimaniamo ciechi di fronte alla gestione folle del governo vigente, che sulla partita di Cassa di risparmio sta quotidianamente forzando la mano per obiettivi che ci sfuggono e che saranno forieri di ingenti guai per il sistema finanziario sammarinese.
Movimento RETE