Nel momento in cui l’emergenza sta costringendo a tenere alta la guardia, il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino, a nome anche di tutti i cittadini, esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni e alle attività produttive dei territori dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione e il più alto segno di encomio alla Protezione Civile, le Forze dell’Ordine e tutti i volontari che hanno assicurato interventi tempestivi per affrontare la difficile situazione e per soccorrere le tante persone in pericolo e in difficoltà. Il primo pensiero va alle vittime di questa grave calamità, ai loro familiari e a quanti hanno avuto danni, a chi sta soffrendo e a chi con forza di volontà e risolutezza sta lavorando senza sosta per ripristinare ciò che è stato devastato dall’alluvione. Il Governo della Repubblica di San Marino rivolge i suoi apprezzamenti al Presidente della Regione Emilia Romagna, con cui i rapporti sono quotidiani nel solco della più ampia collaborazione e cordialità e rivolge un particolare messaggio di sostegno ai Sindaci dei tanti comuni colpiti, incessantemente in prima linea per affrontare l’emergenza. Oltre alla preziosa opera delle nostre organizzazioni, che stanno affiancando i soccorritori attraverso la Protezione Civile, le sezioni sammarinesi della Croce Rossa e della Caritas e i tanti volontari che si sono messi a disposizione, il Congresso di Stato conferma la più ampia disponibilità a fare a propria parte per quanto necessario. Il popolo emiliano-romagnolo sta dimostrando anche in questa occasione tutta la forza e i valori che da sempre lo contraddistinguono, come tenacia, coraggio, solidarietà e grande determinazione, affrontando questi momenti di dolore e di paura con intelligenza e carattere. La storia delle nostre due comunità è segnata da alti momenti di solidarietà, sostegno reciproco e condivisione. Siamo uniti da valori, esperienze e percorsi comuni che ci hanno visto affrontare ed è utilizzando una indissolubile comunanza lessicale, attraverso l’uso dello stesso gergo popolare che ci contraddistingue che vogliamo rivolgere un’esortazione molto usata in questi drammatici momenti, sicuramente poco protocollare ma sentita e fraterna: tín bóta!
c.s. Congresso di Stato