Un libro pensato come un taccuino che raccoglie disegni e vignette sparse, frasi lapidarie e battute surreali. Così si presenta 'Sono stato nel buco delle storie' di Michele Baldini, recentemente pubblicato dalla casa editrice riminese NFC edizioni. L'artista, figlio del noto poeta santarcangiolese Raffaello Baldini, ha consegnato nelle mani delle due curatrici del progetto, Debora Branchi e Sabrina Foschini, decine di taccuini che raccolgono la sua generosa produzione. Le opere selezionate testimoniano il disegno veloce, spontaneo, quasi selvaggio di Michele Baldini che, come quello di un graffitista che si appropria dello spazio intorno, dialoga con le parole e le battute fulminanti, dettate da un'ironia surreale, una logica che si colloca a metà strada tra filosofia e sberleffo. Nato a Milano nel 1960, le prime passioni di Michele sono state la musica e l’arte. Nel 2002 ha pubblicato 'Rughe. Una poesia un disegno' (PulcinoElefante, Osnago). Nel 2005 si è trasferito a Poggio Berni, in provincia di Rimini e ha cominciato a seguire il laboratorio di pittura di Debora Branchi, grazie al quale ha esposto in spazi privati e pubblici, come l’Accademia di Belle Arti di Bologna e il Museo della città di Rimini. È stato inoltre protagonista del progetto Borse d’arte, e le sue vignette impiegate nella linea di t-shirt 'Secondo me siamo tutti matti', prodotta da Lacerba (RN), sono anche apparse nel film 'La pazza gioia' di Paolo Virzì.
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